Montag, 27. Oktober 2008

COME UN IDEOLOGIA SI TRASFORMA IN UN REGIME......


Il mio amico Rob Ferranti ha publicato un articolo nel suo notissimo Blog: LA ISLA GRANDE, che fa riflettere molto!

Copio qui il testo:


Riflessioni su Cuba: se solo Fidel leggesse quello che diceva nel '59...

di Al Godar
Frammenti di un discorso di Fidel Castro a Camaguey, il 4 Gennaio 1959.

Non ci facciamo nulla con l’essere liberi e morire di fame. La libertà non è tutto. La libertà è la prima parte, la libertà di cominciare ad avere il diritto di lottare.
Io sono certo che i cubani non sono soddisfatti semplicemente di essere liberi nella loro patria.
Sono certo che i cubani vogliono godere ulteriormente della loro patria. Sono sicuro che anche voi volete infatti partecipare alla divisione del pane e delle ricchezze che si producono nella vostra patria.

Come possiamo dire: "questa è la nostra patria," se dalla patria non abbiamo nulla? "La mia patria!”, però la mia patria non mi dà nulla, la mia patria non mi sostiene, nella la mia patria io muoio di fame. Questa non è patria! Sarà patria per alcuni, ma non sarà la patria del popolo.

Patria non significa solo un luogo dove si può gridare, parlare e camminare senza essere uccisi; patria è un luogo dove si può vivere, la patria è un luogo dove si può lavorare e guadagnarsi da vivere onestamente e inoltre guadagnare quello che è giusto che si guadagni con il proprio lavoro.
Patria è il luogo in cui il cittadino non è sfruttato, perché se si sfrutta il cittadino, se gli si toglie ciò che gli appartiene, se gli rubano quello che possiede, questa non è patria.
Precisamente la tragedia del nostro popolo è stata quella di non avere una patria.
E prova migliore, la migliore prova che non abbiamo una patria è che decine di migliaia di figli di questa terra se ne vanno da Cuba, verso altri paesi, per vivere, ma non hanno patria.
E non se ne vanno tutti quelli che vorrebbero andarsene, ma solo quei pochi che possono.
Questa è la verità e voi lo sapete.

E' per questi ideali che tanto ho amato la rivoluzione cubana, per questi ideali è diventata la base del mio pensiero guida nei miei anni '70.
A scuola, durante la ribellione ideologica che noi, ragazzi degli anni '60, abbiamo abbracciato con enorme entuisasmo, ingenuità ed energia, e che oggi sembra preistorica!

Quella stessa ideologia che anche oggi si potrebbe applicare al moderno popolo cubano, le stesse esigenze, necessità, le stesse priorità che Fidel annunciava come i problemi da risolvere sono gli stessi di oggi...

Se oggi lo stesso Fidel leggesse queste sue stesse parole, e la facesse sue, e lavorasse per compiere quello di cui parlava... sarei il primo a scendere in piazza per gridare VIVA FIDEL!
Rob

Pubblicato da Roberto Ferranti






Ecco, da un ideologia di voler cambiare e migliorare una situazione, questa ideologia divenne il Regime che tutti conosciamo.

Trovo interessante l'ultima affermazione di Roberto, e sono daccordo con le sue parole. Ma la speranza che questo possa avvenire, che Fidel dopo tutti questi anni ne facesse uso delle sue parole lanciate molti anni fa, significherebbe ammettere errori, ammettere di aver privato le persone della loro liberta´, ammettere che ha privato al paese di crescere e far parte del mondo libero.
Questa soddisfazione il regime non la dara´ mai al suo popolo. Rimane nelle mani dei giovani continuare a lottare, e far si che abbiano la liberta della quale sono stati privati tutti questi anni!









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