Montag, 29. Dezember 2008

QUEL STRAMALEDETTO POSTO DI NOME AEROPORTO .....

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Bene, natale e´ passato. Andato via....e cosi come ando´ via il natale, cosi arrivera´ l'anno nuovo.
Con l'arrivo di questo 2009, si riaccende in me di nuovo quel virus che ho sempre avuto dentro. La voglia di lasciare questa terra cosi fredda!

Nonostante io amo questa citta´ della mia infanzia, altrettanto e´ forte il desiderio di lasciarla per sempre, mirando verso terre piu´ calde, non solo di temperature!

Questa foto fu´ fatta l'ultimo giorno di natale, quando accompagnai Aguaya e la sua famiglia all'aeroporto di Colonia. Rimasi poi a lungo a guardare gli aerei pronti per partire, in destinazioni diversi. E come spesso, mi persi nei miei ricordi....
Gli aereoporti mi mettono questa voglia di scappare.
Ogni volta che ci vado per prendere qualcuno, o per riportarci qualcuno, lo faccio con gioia perche´ arriva un amico o amica, e lo faccio con malinconia quando li vado a portare li, quando giunge l'ora del loro ritorno. Un dolore sottile dentro la mia anima, che faccio sforzo di nasconderlo dentro di me.
Si, forse sono sensibile, forse sono un sognatore, un pazzo, un contrasto di me stesso. Ma questo é quello che mi succede molte volte.

O che sia l'aeroporto di Colonia, di Düsseldorf, di Francoforte, di Parigi, di Bruxelles, o di Schiphol.....

Gli Aereoporti mi danno sempre quelle sensazioni contrastanti, tra gioia, e tra dolori!
Alcuni di meno, e qualcuno molto di piu´ . Dipende sempre.....
E spesso mi fanno versare lacrime.
Ma non sono lacrime visibili che scendono attraverso le guancie del mio viso.
Mi augurerei che fossero visibili, perché quelli li asciugi facilmente con un fazzoletto, o con la manica della tua giacca.
Ma, sono lacrime che si versano dentro a volte. E che arrivano fino al cuore, asciugandosi proprio li, evaporando dentro, lasciando una macchia nel cuore, provocata da quella sostanza liquida.
E alcune di quelle macchie, non li cancelli mai piu´....
Lasciano quelle piccole e grandi ferite dentro di te. Che ogni volta che si passa da quel aeroporto, ogni volta che vedi anche solo il cartellone autostradale che indica li, ogni volta che leggi il nome di quel aeroporto da qualche parte, viene in mente quel momento dolce, felice quando andai a prendere quella persona, e subito dopo quel momento quando riportai e salutai la persona con malincuore e con grande dolore dentro di me, con un sorriso sforzato, ma con tanta tristezza dentro il mio cuore.
Con la tremenda paura dentro di me, di non vederla mai piu´....





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IO VAGABONDO

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Questa canzone in Italia e´ diventata oramai un inno di liberta´.
La conoscono tutti senza eccezione, e ha reso famoso il gruppo che la canta.
I Nomadi.

Un bellissimo testo, che tratta di liberta´. Semplicemente solo di liberta´!




Io vagabondo - I Nomadi


Io, un giorno crescerò
E nel cielo della vita volerò
Ma, un bimbo che ne sa
Sempre azzurra non può essere l'età

Poi, una notte di settembre mi svegliai
Il vento sulla pelle
Sul mio corpo il calore delle stelle
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile…

Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio

Si, la strada è ancora la
Un deserto mi sembrava la città
Ma, un bimbo che ne sa
Sempre azzurra non può essere l'età

Poi, una notte di settembre me ne andai
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole del mattino
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile…

Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto…Dio!





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Samstag, 27. Dezember 2008

NATALE 2008: AGUAYA A COLONIA

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Quest'anno la mia intenzione era di partire per Barcelona alcuni giorni, e poi da li visitare il Portogallo.
I tempi, e le condizioni lavorativi, non sono stati a favore di realizzare i miei piani. Cosi sposto i miei piani per l'anno che verra´
Decisi quindi quest'anno di rimanere qui e passare il natale con i miei figli.
Altrettanto bella fú la notizia, quando seppi che veniva Aguaya per natale a Colonia.
Giá l'ultima volta che lei fu qui nei dintorni di Colonia, a Bonn, non ci fú occasione di incontrarci. Bene, questa volta naturalmente ci organizzammo per incontrarci.

E cosi é stato! Lunedí la andai a prendere insieme con le sue splendide Bambini (sono adorabili) dall'aereoporto di Colonia/Bonn che si trova solo a cinque minuti da casa mia, per portarla a casa di Monica. Sua amica simpaticissima che vive con la famiglia nell'altra parte del Reno di Colonia.

Ci demmo appuntamento due giorni dopo, per trascorrere quel giorno di natale insieme.

Cosi verso mezzogiorno li andai a prendere. Ma prima di recarci verso casa, la portai un po´ in giro da alcuni dei posti e monumenti storici di Colonia.
Un minitour per fare alcune foto dei posti noti della cittá.
Il piccolo figlio di Aguaya lo presi io in braccio, con il quale diventammo subito amici. Tra uomini ci capiamo :-)

Dopo, andammo a casa per fare un pranzo tutto italiano con Lasagne, carne di pollo impanata a modo mio (ricetta qui), patate infornate con crema di ricotta all'aglio, insalata, e Tiramisu´ come dessert.

Aguaya mi ha sorpreso con un bellissimo regalo. Il libbro di Carlos Ruiz Zafón, con dentro una dedica personale, e le parole: Salva, tu che andrai a Barcellona, questo libbro e´ adatto :)



Dopo il pranzo ci misimo a chiacchierare un po´ su Blogs, su Cuba, sull'Italia, sulla Germania. Diversi temi.
Aguaya e´ una donna molto genuina, molto simpatica, e io la valuto di un'intelizenza oltre della norma. Con una cultura generale incredibile.
Ma nonostante tutto questo, lei e´ la modestia in persona. E come mamma, non ho visto mai una donna cosi paziente con i suoi bambini.


La sua bambina e´ energia pura. Molto sveglia e apprende tutto. Sicura di se´ :)


Il piccolo calmissimo, con occhi incredibilmente belli come il mare. Qui sulla foto il piccolo vuole il mio caffé :)



Verso sera prima di riaccompagnarla a casa, la portai al Glockenhaus, la casa tradizionale dove nacque l'acqua di Colonia, creata da un italiano, e conosciuta in tutto il mondo. Agua ha scritto su questo fantastico profumo un post prima di partire per Colonia :)

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L'indomani poi fu´ il giorno della partenza purtroppo. Avrei voluto farle vedere molto di piu´ di questa bellissima citta´ romana piena di storia, arte e cultura.
Ma senza dubbio ci sara´ presto occasione per farlo :) Aeroporto di Colonia, L'aereo della Germanwings si vedeva da qui, diretto per Berlino



Hasta pronto Aguaya, e´ stato un grande piacere averti qui :))))















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MOJITO

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Oggi una ricetta di un cocktail semplice e rinfrescante.
Il Mojito.
Sinceramente non lo bevo spesso, ma, anche se raramente, ogni tanto mi piace mentre guardo un film, o leggo un libro. Di solito preferisco un buon Nero D'Avola, nostro tipico vino siciliano, che e´ eccellente durante questo periodo freddo :)
Come adesso, ritiratomi nel mio spazio in santa pace, che sto iniziando a leggere Il gioco dell'angelo, di Carlos Ruiz Zafón (grazie mille per questo bel regalo Aguaya:)



Ma oggi Mojito!!!! bevuto giá abbastanza vino questi due giorni natalizi :)

Il Mojito come bevanda é molto rinfrescante, e lascia un sapore in bocca gradevole!
E´ un cocktail tipicamente estivo, ma che in realta´ va bene per tutte le stagioni.

la ricetta la vedete in questo video preso in prestito da youtube.
Semplice e veloce da preparare!

cin cin, alla vostra salute :)









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Dienstag, 23. Dezember 2008

CONOSCETE ZURAMA? :) ((((UPDATE MICKIE))))







Alcuni giorni fa´, forse una settimana o di piu´, mi ha incuriosito un Link sul Blog della nostra stimata amica Aguaya.
Si tratta del Blog: Art de Zurama

Una giovane donna cubana artista che fa´ dipinti e disegni con una bravura maestrosa.
Mi affascino´ subito lo stile, il gioco delle ombre e delle luci che lei mette sulle sue opere. Ed e´ veramente eccezzionale.
Sul suo Blog si trovano video di lei mentre disegna, e dipinti di animali, di cani per essere precisi. Con un sottofondo musicale perfetto al tema :)
Hound Dog di Elvis Presley, e Thats Amore del intramontabile Dean Martin, come sfondi musicali ;-) dimostrano anche il suo senso di buon gusto!

In piu´ lei ha anche un sito dove si possono ammirare (si, ammirare e´ la parola esatta nel caso di Zurama) i suoi quadri. Guardate qui: http://www.zurama.com/

Invito chi non conosce il suo Blog, e anche il suo sito, di andarci e di godersi la sua arte.
A me che sono un appassionato di disegni, l'arte di Zurama e´ piaciuta subito.

Chissa´, forse avro un giorno il piacere di ammirare la sua arte dal vivo. Mi piacerebbe acquistare uno dei suoi quadri, per metterlo sopra il camino. Ma questo quando avro´ la casa che dico io. :)





UPDATE MICKIE: aiutiamo Mickie!!!! si tratta del figlio di Zurama. Mickie soffre di autismo. Per favore accedete a questi due Link per prendere informazioni e aiutare! Qui i link in inglese, e in spagnolo. Grazie per il vostro interesse!






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L'ANNO CHE VERRÀ

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L'anno stá per finire. Chi non l'ha ancora fatto, sta´ per terminare di organizzarsi per il natale. Ma con la mente anche gia´ nel cambiamento numerico dell'anno, aggiundendo gia´ adesso un anno in piu´.

E´ stato un anno animato, anzi, emozionante, con bei Blog nuovi e belli post. Scoperte di nuovi Blog interessantissimi,
Post impegnativi, sorprendenti, e anche molto divertenti.

Ho trovato rivelazioni virtuali. Persone che ho stimato e che continuo a stimare molto conoscendo i loro Blog e i contenuti in essi.

Ma anche qualche Blog detestante fatto di deficazioni mentali purtroppo.
Persone che leggendoli, mi han solo fatto scuotare la testa. Fingendosi esperti di cose, che in realta´ non lo sono. Di questi Fakes (o Blender come si dice da noi a Colonia), ci si accorge naturalmente facilmente quando si conosce bene la materia la quale propongono loro di essere intenditori. Magari per stare in Luce, almeno nel mondo virtuale ;-)

Bene, ci si deve convivere anche con essi mi dicevano da ragazzino. E non voglio farne adesso una polemica. E pensandoci bene, non ne valgono nemmeno un bricciolo di energia da sprecare. :)

Mi auguro che l'anno che verra´ porti alla luce altri di quelli che gia´ stimo nel mondo dei Blog. Altri che danno ispirazioni, scambi di idee e motivazione di stare a seguire questo interessante mondo virtuale. Continuando a seguire quelli che gia´ seguo, godendomi i loro articoli o post, facendomi sorprendere sempre di nuovo, scoprendo in loro nuove qualita´ umani, artistiche e caratteriali :)
In questo senso, dedico proprio a loro una bellissima canzone di uno dei piu´ grandi cantautori italiani degli ultimi decenni.

Lucio Dalla - L'anno che verrà (1978)

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità




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Montag, 22. Dezember 2008

UNA DONNA FORTE DI NOME NENA........ANYPLACE, ANYWHERE, ANYTIME........

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Nena nacque nel 24.04.1960 a Hagen. Ottenne fama internazionale con il suo brano 99 Luftballons negli anni ottanta.
Ma la sua vita non fu´ fatta sempre di successi. Il primo figlio fortemente disabile, muore solo ad un anno di vita.
Oggi Nena vive con suo marito, un produttore di musica e batterista, insieme con i suoi quattro figli.

Nel 2003 esce una vecchia canzone degli anni ottanta di Nena, in una versione completamente nuova. E a rispetto della versione vecchia tutta in lingua tedesca, questa volta in lingua meta´ tedesca, meta´ inglese.
L'originale intitolato irgendwie irgendwo irgendwann, diventa anyplace anywhere anytime. Viene quindi internazionalizzata :)
Di solito gli originali sono migliori delle versioni nuove. Ma non in questo caso.
Nena canta la nuova versione con un altra Superstar degli anni ottanta:
Kim Wilde, e il brano diventa subito un successo, tutto meritato :)

Una donna forte che non si e´ mai arresa alla vita. Con tutti i suoi alti e bassi.
Il brano e´ del 2003, Nena aveva gia qui 41 anni. Ma sembra ancora dai suoi movimenti la ragazzina degli anni ottanta.


Anyplace, anywhere, anytime - Nena/Kim Wilde (2003)


Im Sturz durch Raum und Zeit
Richtung Unendlichkeit
Fliegen Motten in das Licht
Genau wie du und ich

Wrap your fingers 'round my neck
You don't speak my dialect
But our images reflect
Drawn together by the flame
We are just the same
Embrace the wind and fall into
Another time and space

Gib' mir die Hand
Ich bau dir ein Schloss aus Sand
Irgendwie irgendwo irgendwann

If we belong to each other, we belong
Anyplace anywhere anytime

Im Sturz durch Zeit und Raum
Erwacht aus einem Traum
Nur ein kurzer Augenblick
Dann kehrt die Nacht zurück

Bits and pieces from your storm
Rain upon me as they form
Melt into my skin and I feel warm
Sweep upon me like a wave
We are young and brave
Embrace the wind and float into
Another time and space

Gib' mir die Hand
Ich bau dir ein Schloss aus Sand
Irgendwie irgendwo irgendwann

If we belong to each other, we belong
Anyplace anywhere anytime
I'm going to any world you're coming from
Anyplace anywhere anytime

(Drawn together by the flame)
(We are just the same)
(Embrace the wind and fall)
(Into another time and space)

If we belong to each other, we belong
Anyplace anywhere anytime
I'm going to any world you're coming from
Anyplace anywhere anytime

Gib' mir die Hand
Ich bau dir ein Schloss aus Sand
Irgendwie irgendwo irgendwann

I'm going to any world you're coming from
Anyplace anywhere anytime





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Sonntag, 21. Dezember 2008

IL PESCATORE E IL TURISTA

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Heinrich Theodor Böll, nato il 21 dicembre 1917 a Colonia, morto nel 16 luglio 1985 a Kreugau-Langenbroich.
Era uno scrittore e traduttore tedesco. E´ considerato come uno dei piú importanti scrittori del dopoguerra.
Nel 1972 ottenne il premio nobel della letteratura.

Link Wikipedia per gli amici di lingua spagnola e portoghese, su questo grande personaggio.



A volte e´ proprio la letteratura che ci insegna le piccole, ma importante, cose della vita.
Come anche uno dei brevi racconti di questo grande scrittore, IL PESCATORE E IL TURISTA, che voglio postare oggi. La letteratura e´ bella quando fa´ emozionare, divertire, quando coinvolge, e sopratutto quando fa´ riflettere.

A me da ragazzino questo racconto diede proprio queste sensazioni, e oggi lo voglio condividere con gli amici e visitatori del mio modesto Blog.



Il pescatore e il turista, di Heinrich Böll:


In un porto della costa occidentale europea un uomo vestito
poveramente se ne sta sdraiato nella sua barca da pesca e
sonnecchia.
Un turista vestito con eleganza sta appunto mettendo una nuova
pellicola a colori nella sua macchina fotografica per fotografare
quella scena idillica: cielo azzurro, mare verde con pacifiche,
candide creste di spuma, barca nera, berretto da pescatore rosso.
Clic. Ancora una volta: clic, e siccome non c’è due senza tre, ed
è sempre meglio essere sicuri, una terza volta: clic.
Quel rumore secco, quasi ostile sveglia il pescatore mezzo
addormentato, che si drizza pieno di sonno, cerca, pieno di
sonno, il suo pacchetto di sigarette, ma prima di averlo trovato
lo zelante turista gliene mette già un altro sotto il naso, gli
ha infilato una sigaretta non proprio in bocca ma tra le dita, e
un quarto clic, quello dell’accendino, conchiude quella sollecita
cortesia. Quell’eccedenza quasi impercettibile, assolutamente
indimostrabile di scattante cortesia ha provocato un irritato
imbarazzo che il turista, il quale conosce la lingua locale,
cerca di superare entrando in conversazione.
Oggi lei farà una buona pesca.
Il pescatore scuote la testa.
- Perché? Non uscirà al largo?
Il pescatore scuote la testa; crescente nervosismo del turista.
Deve stargli proprio a cuore il bene di quell’uomo poveramente
vestito, e certo lo tormenta il pensiero di quell’occasione
perduta.
- Oh, lei non si sente bene?
Finalmente il pescatore passa dal linguaggio dei segni alla
parola articolata. - Mi sento benone, - dice. - Non mi sono mai
sentito meglio
- . Si alza, si stira come per far vedere l’
atleticità del suo fisico. - Mi sento una cannonata.
Il volto del turista assume un’espressione sempre più infelice,
non può più reprimere la domanda che, per così dire, minaccia di
fargli scoppiare il cuore: - Ma allora perché non esce al largo?
La risposta arriva subito, asciutta. - Perché l’ho già fatto
stamattina.

- E’ stata una buona pesca?
- Talmente buona che non ho bisogno di uscire un’altra volta, ho
preso quattro aragoste, quasi due dozzine di maccarelli…

Il pescatore, finalmente sveglio, ora si scioglie e dà qualche
rassicurante pacca sulla spalla al turista. La sua faccia
preoccupata gli sembra l’espressione di un’ansia magari fuori
posto ma commovente.
- Ne ho persino abbastanza per domani e dopodomani, - dice per
sollevare l’animo dello straniero. - Fuma una delle mie
sigarette?

- Sì, grazie.
I due mettono in bocca le sigarette, un quinto clic, lo straniero
si siede scotendo la testa sul bordo della barca, mette da parte
l’apparecchio fotografico perché adesso gli servono tutte e due
le mani per dare forza al suo discorso.
- Io non voglio immischiarmi nei suoi affari privati, - dice, -
ma immagini di uscire al largo, oggi, una seconda, una terza,
magari una quarta volta e di pescare tre, quattro, cinque, forse
addirittura dieci dozzine di maccarelli… se lo immagini un po’.

Il pescatore annuisce.
- Faccia conto, - continua il turista, - che non solo oggi, ma
domani, dopodomani, in ogni giorno favorevole lei esca al largo
due, tre, magari quattro volte… Io sa che cosa succederebbe?

Il pescatore scuote la testa.
- In un anno al massimo lei potrebbe comprarsi un motore, entro
due anni una seconda barca, fra tre o quattro anni lei potrebbe
forse avere un piccolo cutter, con le due barche o il cutter lei
naturalmente pescherebbe molto di più. Un bel giorno lei avrebbe
due cutter, e allora…
- L’entusiasmo gli strozza la voce per
qualche istante. - Allora lei si costruirebbe una piccola cella
frigorifera, magari un affumicatoio, più tardi una fabbrica di
pesce in salamoia, andrebbe in giro nel suo elicottero personale,
scoprirebbe dall’alto le schiere di pesci e lo comunicherebbe via
radio ai suoi cutter. Potrebbe acquistare il diritto alla pesca
del salmone, aprire un ristorante specializzato in pesce,
esportare direttamente a Parigi, senza intermediari, le aragoste;
e poi… - Ancora una volta l’entusiasmo impedisce allo straniero
di parlare. Scotendo il capo, afflitto nel profondo del cuore,
avendo già quasi perso il piacere delle vacanze, guarda le onde
che avanzano dolcemente e dove è tutto un allegro guizzare di
pesci non pescati.

- E poi, - dice, ma ancora una volta l’eccitazione lo rende muto.
Il pescatore gli batte sulla schiena come a un bambino a cui sia
andato un boccone di traverso.
- Che cosa? - gli chiede sottovoce.
- E poi, - dice lo straniero con un entusiasmo estatico, - e poi
lei potrebbe starsene in santa pace qui nel porto, sonnecchiare
al sole… e contemplare questo mare stupendo.

- Ma questo lo faccio già, - dice il pescatore, - me ne sto in
santa pace qui nel porto e sonnecchio, è solo il suo clic che mi
ha disturbato.

Il turista così ammaestrato se ne andò via pensoso, perché un
tempo anche lui aveva creduto di lavorare per non dover più
lavorare un giorno, e in lui non restava traccia di compassione
per quel pescatore poveramente vestito, solo un poco d’invidia.






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Samstag, 20. Dezember 2008

Shadows of the Night

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HELEN SCHNEIDER - Shadows of the Night 1981







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Dienstag, 16. Dezember 2008

BUSINDRE REEL

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Anni fa´ senti´ una musica in una publicita televisiva. Se ricordo bene, si trattava di una publicita´ di una nuova automobile.
Una musica molto affascinante e mistica, che non riuscivo a capire. Da una parte melodia fatte con Cornamusa, istrumento tipico scozzese. Dall'altra parte piccolo testo in spagnolo da quello che udivo. Mischiato con musica moderna.
Le ricerche in quei anni mi portarono a José Ángel Hevia Velasco, conosciuto semplicemente come Hevia!

Hevia sin da piccolo patito del Cornamusa, fu proprio lui ad inventare sviluppare questo strano istrumento da suoni misteriosi, in uno strumento adattato ai tempi di oggi. Il cornamusa elettronico.
E quello che esce fuori come melodia, lo sentite nel suo famoso brano: Busindre reel del 1999 :)

A me piace molto questa melodia.


José Ángel Hevia Velasco - BUSINDRE REEL (1999)










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SOGNI

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sogni



sogno il mare
svegliarmi con il suo fruscio.
ammirare il suo splendore
sentire nel mio cuore quel momento tutto mio

sogno il vento
che sussurra una quiete interiore
nessun altro rumore sento
tranne il movimento dell'erba attorno ad un fiore

sogno la vita
stanco di lottare tutti i giorni
un soddisfacente segno di una lite finita
sperando che cio´che ferisce non torni

sogno il futuro
calmo e dolce come la morte
andare oltre quel irragiungibile muro
che superarlo mi auguro sia la mia sorte

sogno la liberta´
senza fatica nella mia mente
un intensa complicita´
dolcemente e nutriente

sogno una donna e amica
un amore intenso e pulito
che accetti la mia anima senza fatica
prima che il battito del mio cuore sara´ finito

sogni troppo esigenti
pretese, che non ode il destino
voglio esigerli senza lamenti
sognando come quando fui bambino







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Sonntag, 14. Dezember 2008

LESSONS IN LOVE

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Level 42 - Lessons in love - MyVideo


I'm not proud, I was wrong
and the truth is hard to take
I felt sure we had enough
but our love went overboard
lifeboat lies lost at sea
I've been trying to reach your shore
waves of doubt keep drowning me

All the dreams that we were building
we never fulfilled them
could be better, should be better
for lessons in love

For restless eyes egos burn
and the mold is hard to break
now we've waded in too deep
and love is overboard
heavy hearts token words
all the hopes I ever had
fade like footprints in the sand

All the homes that we were building
we never lived in
could be better, should be better
lessons in love
if we lose the time before us
the future will ignore us
we should use it, we could use it, yeah
lessons in love
lost without love

Lessons in love
when will you ever learn
lessons in love
when there's nowhere left to turn
lessons in love
don't let your spirit burn
lessons in love
I'll wait 'till you return

All the dreams that we were building
we never lived them
we could lose it, we should use it
(lessons in love) lessons in love
all the homes that we were building
we never lived in
could be better (could be better), should be better
lessons in love
if we lose the time before us
the future will ignore us
we should use it, we could use it (good god)
lessons in love



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WORDS, DON'T COME EASY

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Words, don't come easy, to me,
how can I find a way,
to make you see,
I love you
words don't come easy

Words, don't come easy, to me,
this is the only way,
for me to say
I love you
words don't come easy

Well I'm just a music man,
melodie 's so far my best friend
but my words are calling out longer
I reveal my heart to you and
hope that you'll believe it's true, 'cause

Words, don't come easy to me,
how can I find a way,
to make you see,
I love you
words don't come easy

This is just a simple song,
that I've made for you on my own,
there's no hidden needing, you know that I
when I say I love you honey,
please believe I really do, 'cause

Words, don't come easy to me,
how can I find a way,
to make you see,
I love you
words don't come easy

It isn't easy,
words don't come easy....

Words, don't come easy, to me,
how can I find a way,
to make you see,
I love you
words don't come easy

don't come easy to me,
this is the only way,
for me to say, I love you
words don't come easy

F.R. David - words (1982 - con sottotitoli inglese/spagnolo)







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Samstag, 13. Dezember 2008

BLOGGER: MEGLIO UOMINI? O DONNE?

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Adesso e´ gia´ da un bel po di tempo che giro nei vari Blog, come anche ho il mio Blog personale da un bel po.
Come tutti noi, anche io ho i miei blog preferiti che visito regolarmente, e seguo con molto interesse.
Sia Blog, i quali autori sono uomini, come anche tanti Blog curate da donne.
.....Ok, confesso che sono piu´ quelle fatte da donne che seguo di piu :)
Ma questo ha un motivo specifico!

Ho notato che i Blog fatti da uomini, si nota bene che sono da uomini. Si, sono informativi, interessanti e seri. Almeno molti!
Eppure i blog realizzate dalle donne sono diversi.
Molto diversi!

Mentre l'uomo tenta a far esaltare anche nel suo Blog la sua maschilita´, informare e concentrandosi sul tema, far si, che si pensi di lui chissa´ che sia, non so cosa......anche nei suoi commenti fatti in Blog delle donne.......

Le donne li vedo molto piu´ naturali nei Blog!
Trovo i loro blog molto piu´ impegnativi, infromativi, e si nota piu´ passione quando scrivono un post, un articolo o un pensiero nei loro Blog.

Noto anche che hanno meno paura di esprimere sentimenti come gioia, rabbia, tristezza, allegria, compassione e complicita nel senso positivo!
Noto in piu´, sopratutto anche molta piu´ capacita´ di comprensione culturale, capacita´ narrativa, comprensione politica, e molto altro.......

Le donne si dimostrano nei loro Blog meno distaccati degli uomini, e rispecchiano piu´ se stessi come sono in realta´, tramite i loro blog.

Ultimamente mi hanno sorpreso positivamente alcuni Blog , che seguo.
No, anzi scusate, volevo dire, mi hanno sorpreso le autrici dei Blog femminili che seguo!
Ho trovato in essi talento giornalistico, talento artistico, e grande capacita´ di coinvolgimento emotivo.

Tutto questo e´ il motivo perche´ io preferisco i Blog fatte da donne.

(qualche uomo gridera adesso: Salva, brutto traditore....LOL)

Trovo alla fine che anche se seguo con piacere e interesse diversi Blog fatti da uomini. sinceramente per me, le donne dimostrano che sono i blogger migliori!

Non trovate?


Mi chiedo a questo punto pero´ anche, perche´ con tutto quello che dimostrano, anc di saper fare le donne, anche se in questo caso parlo solo dei loro blog, perche´ sono ancora gli uomini a regnare le nazioni?
Io mi augurerei anche in questo un cambiamento, almeno alla pari. Scommettiamo che loro saprebbero risolvere tanti problemi? molto meglio di noi uomini!
;-)









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Freitag, 12. Dezember 2008

EUROPEANA ....... RIPARTE A DICEMBRE

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Una partenza male fu fatta con Europeana. Un progetto a forma di sito, con informazioni sui beni culturali europei, che il presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, diede via libera il 20 Novembre di questo anno.

Purtroppo successe quello che non doveva succedere.
Fu´ talmente tanto l'interesse delle persone di visitare il sito, che sono crollati tutti i server. Cosi il sito si trova attualmente in fase di manutenzione.
Secondo le notizie, dovrebbe ripartire ed essere accessibile, verso meta´ dicembre di questo anno.

Cosa ci si trova su europeana?
ci si trovera´ visitando il sito, in un viaggio del passato della cultura europea.
Gia´ all'inizio sul sito si potranno vedere piu´ di due milioni di libbri, manoscritti, pitture, film e foto.
Come ad esempio il sorriso della Gioconda (Mona Lisa), il requem di Mozart, come anche files musicali da poter sentire.















Per chi si interessera´ di un epoca della storia precisa, avra´ la possibilita´ di poter scegliere l'epoca, e vedere che opere d'arti sono stati realizzati in quei tempi.

Trovo che sia un magnifico modo per condividere con tutto il mondo la nostra cultura europea :)





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ROMA CITTÁ APERTA ....... film su quando anche in Italia regnava il terrore

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Quando il cinema italiano sbalordiva il mondo.....

Parlo del neorealismo. Quel genere di cinema di ambiziosi registi, che ha creato vari gioielli cinematografici come: LADRI DI BICICLETTE, STROMBOLI, e molti altri.

Uno dei miei film preferiti di quei tempo e´senza dubbi: "ROMA CITTA´ APERTA", del grande Roberto Rossellini.

Come protagonista Aldo Fabrizi e Anna Magnani.

Anna Magnani, credo che non ho visto mai un attrice italiana piu´ brava di lei. Interpretava i suoi ruoli con una naturalezza, che impressionava.
Di certo non bellissima come donna, ma come attrice semplicemente sbalorditiva.

Roma citta` aperto:
prima ancora del capolavoro di Benigni. Molti anni prima. Esattamente girato nel 1945, e´ un film agghiacciante. Ed e´ considerato uno dei piu´ grandi capolavori del neorealismo italiano.
Il film e´ il primo della TRIOLOGIA DELLA GUERRA, al quale proseguirono PAISA´ e GERMANIA ANNO ZERO.

Le riprese furono realizzate spontanee. Era da poco che i tedeschi erano andati via, e non c'era abbastanza materiale sia tecnico come anche organizzativo per realizzare la pellicola. Ma appunto questo fatto, rende il film cosi speciale e realistico.
Molte scene del film furono improvvisate.

La scena principale del film, l'uccisione di Pina (Anna Magnani) che corre dietro il camion dei tedeschi, che stanno portando via il marito, e´ rimasta nella storia del film internazionale.



La presentazione del film non fu´ subito un gran successo. Forse troppo realistico e rude per un publico viziato. Ma dopo vari premi che ricevette fu apprezzato in tutto il mondo.

Questo film in quei anni ha scosso il mondo. Ha fatto vedere tutte le atrocita´ della guerra, visti e vissuti attraverso gli occhi della gente comune.

Per me un capolavoro assoluto che non passera´ mai nel tempo.




Ecco, un mio pensiero personale a proposito di questo post:
In quei anni l'Italia ha vissuto nel terrore. Famiglie rovinate, Liberta´ zero, e terrore quotidiano.
Quando io leggo commenti in altri Blog, che si sminuisce un paese, o persone che derivano da quel paese. In questo caso: Cuba!!!! Ricordiamoci una cosa ben precisa.
Noi abbiamo avuto la chance dopo la seconda guerra mondiale di costruire, di svilupparci e di andare avanti. Economicamente, come anche culturalmente!
Nel caso di Cuba, sono adesso piu´ di 50 anni che questi diritti umani vengono infranti e negati al popolo cubano.
Non e´ di certo colpa delle persone che vivono li, se le condizioni sono quelle che sono.
Non e´ colpa del popolo cubano, se altri nazioni accusano queste situazioni, ma nello stesso tempo, non fanno nulla per cambiarle perche fa comodo alla loro economia in alcuni casi. Basta solo guardare le percentuali di esportazione di materie prime o beni cubane, con la quale fanno commercio con Cuba.

Non dobbiamo quindi sentirci superiori a un popolo che non ha mai avuto la possibilita´ di andare avanti. Solo perche noi abbiamo la liberta´ che a loro viene negata ancora oggi giorno per giorno.

Non hanno assolutamente importanza le origini di un uomo o una donna. Come non ha nessuna importanza il colore della pelle.

Finche´ queste realta´ alcuni continuano a non capirla, la liberta che vantano di avere, non l'avranno mai in realta´!
Perche´ rimarranno sempre rinchiusi nella loro arroganza!!!!





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Mittwoch, 10. Dezember 2008

VIENI VIA CON ME

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Via con me....

Chi non conosce Paolo Conte? Questo grande signore della musica italiana.
Il suo brano "via con me", che conoscono giovani e anziani, ha girato tutto il mondo. E´ stato adoperato come soundtrack in diversi Film. Come anche nel film "FRENCH KISS" del 1995. Con Meg Ryan e Kevin Kline.
La sua musica e´ un mix tra chanson, jazz e tango.
Il brano qui riportato oramai e´ diventato un classico della musica Jazz.
Roberto Benigni la canto´ una volta in uno spettacolo con molta bravura, trasmettendo molta passione per questa musica.



A me la musica di Conte piace in particolar modo. La sua voce inconfondibile, rauca, e i suoi tempi sempre diversi quando la interpreta.



Paolo Conte - VIA CON ME (1981)
Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri…
via, via, neanche questo tempo grigio
pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

It’s wonderful, it’s wonderful, it’s wonderful
good luck my baby, it’s wonderful,
it’s wonderful, it’s wonderful, I dream of you…
chips, chips, du-du-du-du-du

Via, via, vieni via con me
entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo…
via, via, non perderti per niente al mondo

Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,
it’s wonderful, it’s wonderful…



Via, via, vieni via con me,
entra in questo amore buio pieno di uomini
via, via, entra e fatti un bagno caldo
c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,
it’s wonderful, it’s wonderful…


Album: Paris Milonga (1981)





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Dienstag, 9. Dezember 2008

LASCIA CHE IO SIA....

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NEK - LASCIA CHE IO SIA (2005)
Io non ti chiedo niente
Il tuo saluto indifferente mi basta
Ma tu non puoi più farmi
Male da starci male
Non vali più di questa luna spenta
Ricorda che dicevi a me

Lascia che io sia il tuo brivido più grande
Non andare via accorciamo le distanze
Nelle lunghe attese tra di noi
Io non ho confuso mai
Braccia sconosciute con le tue

e parli e scherzi e ridi
Ti siedi e poi mi escludi sento addosso
Sorrisi che conosco sorrisi sulla pelle
Quando eravamo terra e stelle
Adesso se tu mi vuoi e se lo vuoi

Lascia che io sia il tuo brivido più grande
E non andare via accorciamo le distanze
Nelle lunghe attese tra di noi
Io non ho confuso mai
I tuoi pensieri mi sfiorano
Ti vengo incontro e più niente è importante

Solo...

E se lo vuoi
Lascia che io sia il tuo brivido più grande
E non andare via non sei più così distante
Quello che c'è stato tra di noi
Io non l'ho confuso mai
I tuoi pensieri mi sfiorano
Ed il passato si arrende al presente

VIDEO UFFICIALE






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Sonntag, 7. Dezember 2008

BRIGITTE BARDOT - DIVA, ANIMALISTA, PROVOCATRICE

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La Bardot era considerata una delle piu´ belle e sensuali donne di questo pianeta, nei suoi tempi di Star internazionale.

Figlia di Anne-Marie Mucel e Charles Bardot, noto industriale.
Lei inizia la sua carriera come modella di cappelli, e diventa in brevissimo tempo una delle piu´ richieste fotomodelle di Parigi.
Il regista Marc Allégret nota la sua sensuale bellezza combinata con innocenza infantile.
La Bardot inizia con l'asistente di Allégrets una relazione d'amore, e lo sposa nel 1952. La Bardot divenne cosi la pupilla personale di Vadim, il quale la lancio´ nel mondo del cinema.
Nel 1956 diventa famosa anche in Amerika con il film francese "Et Dieu... créa la femme" . I film che seguirono dopo la resero definitivamente una Diva internazionale.

Nel 1959 Brigitte sposa, gia´ incinta, l'attore Jacques Charrier. Nel 1960 nasce il figlio Nicolas.
Voci dicevano che dopo il parto, avrebbe detto di aversi tolto finalmente "quella malattia" dal suo ventre!
Il bambino venne cresciuto dai nonni e abita oggi in Norvegia.

La Francia in quei anni onora la Bardot, prestandosi il suo viso per creare la nuova statua della Marianne, che e´ la raffigurazione della Grande Nation in forma femminile.

Dal 1966 al 1969 Brigitte fu´ sposata con il playboy tedesco Gunter Sachs.

Tra l'altro lei incise anche qualche disco in quei anni. Conosciuto sopratutto e´ il brano HARLEY DAVIDSON del 1967. Ma il piu´ noto brano fu´ Je t'aime.....moi non plus, con Serge Gainsbourg. Pero´ venne sostituita da Jane Birkin, dopo che la Bardot si ritiro´ dal progetto. Esiste pero´ ancora oggi come originale. La canzone e´ un mix di canzone d'amore, passione e gemi erotici. Adatto alla rivoluzione sessuale di quei anni.

Stanca di essere fotografata da paparazzi, Brigitte scappava spesso per il Brasile per rilassarsi dallo stress. Oggi c'e´ una statua li in suo onore.

Nel 1970 la Bardot si ritira dal mondo del cinema definitivamente! Fece pero´ parlare molto di se´ come protettrice di animali. Specie contro la caccia alle foche, Brigitte dimostrava di essere molto impegnata bruciando pelliccie durante una demostrazione a Parigi. Lei e´membro attivo dell'organizazzione SEA SHEPARD.

Lei ha una sua fondazione per la protezione degli animali.


Dagli anni novanta la Bardot fa parte dell'estrema destra francese, e fa´ parlare molto di se´ con sue obiezioni contro Musulmani, Immigrati, Omosessuali e disoccupati. Suo marito Bernard d'Ormale (sposati dal 1992), e uno dei membri leader del Front National.
Diverse volte la Bardot si e´ trovata per questi ultimi sue affermazioni discriminanti, davanti al tribunale francese. L'ultima volta proprio quest'anno, luglio 2008 dove e´ stata punita per aver accusato i musulmani di uccidere gli agnelli, sgozzandoli senza prima addormentarli.

Eppure in contraddizione alle sue affermazioni contro minoranze, durante le elezioni degli stati uniti, la Bardot affermo´ di essere a favore di Barack Obama.

- Senza dubbio Brigitte Bardot e´ stata una delle dive piu´ scintillanti di quei anni.
- Dopo, una protettrice di animali senza tregua.
- e infine, una provocatrice fino ai tempi di oggi.

Alla fine, un essere umano con tutti i suoi pregi e difetti. Ma che ha fatto parlare molto di se´, e continua ancora a far parlare, nel bene e nel male.






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Freitag, 5. Dezember 2008

NATALE E STRESS A COLONIA

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L'altro giorno andai da un shop per acquistare due paia Jeans. Questa volta in un Shop di Jack'n'Jones, a un paio di centinaia di metri da casa mia.
Bene, i Jeans li ho trovati, ma purtroppo non la mia misura. "Troppo grandi" dissi alla commessa che conosco. "Ma che diavolo mangiate voi tedeschi? Sempre würstel e patate?"
La ragazza la conosco da quando era una bambina, quindi mi prendo queste confidenze con lei dato che si tratta della figlia di un mio caro amico ;)

Beh, lei dopo una risata, sorride e mi dice: "Salva, Jeans della tua misura ci sono, ho appena telefonato al negozio del centro di Colonia! Un paio di ore di pazienza, e ci arrivi"

Oh mio Dio, quello che mi aveva detto, l'ha detto con una certa ironia.
Il centro di Colonia e´ spesso impossibile per fare acquisti. La gente cammina a passo di formica per arrivare da un shop al prossimo durante questi giorni di festa.
Comunque, i Jeans me li ha fatto mettere da parte li, cosi sono dovuto andarci.

In auto naturalmente no! In tram ci arrivo in 5 minuti al centro, in auto ci avrei messo un ora con il traffico natalizio, anche se odio viaggiare in tram.
Bene, finalmente arrivato, faccio fatica a scendere dal tram. Tanta e´ la folla li!
Dalla fermata del Tram, per andare al Shop, circa 500 metri di distanza. Non molto, se non fosse per tutta quella gente che fa´ da barriera umana, tra centinaia di shop decorati per Natale, per attirare turisti e clienti.
Ci ho messo piu´ di un ora per arrivarci, un ora dentro per sbrigarmi tra trovare la commessa giusta che aveva ricevuto la telefonata, e fare la fila per pagare in cassa. Piu´ un ora per arrivare tra tutta quella gente fino alla fermata del tram. Arrivato li, poi una lotta per entrare in tram che era strapieno.

Bene, nonostante tutto cio´, Colonia e´, e rimane la citta´ numero uno per fare aquisti in Germania. Non parlo di sconti o altro. I prezzi sono normali e alti. Ma la scelta e´ comunque unica. Cio´ che si cerca, si trova normalmente.

Poi e´ famosa anche per il suo "Wheinachtsmarkt" (mercato natalizio).

Offre al buio (qui in inverno gia alle ore 16:00 e´ buio totale) uno spettacolo fantastico. Io preferisco sempre il Wheinachtsmarkt al Duomo di Colonia. Lo trovo come atmosfera molto coinvolgente.

Ed e´ una delizia passare una serata li, bevendo col freddo che trapana le ossa, un buon "Glühwein" (vino bollito con diversi ingredienti come la cannella....). Questo tipo di bevanda natalizia riscalda enormente. Da ragazzini facevamo scommesse chi dei vari venditori si ubriacava per prima :) Tanto si sa, loro vendono, ma bevono anche. Costretti a stare li col freddo, e´ piu´ che normale.

In piu´ ci sono li poi i "Reibekuchen". Sono un impasto di cipolle e patate, e poi fatti fritti con impasto di mele accanto o sopra. A me sinceramente non piacciono, ma sono gusti!


Ma un Wheinachtsmarkt tradizionale a Colonia e´ anche il "Mittelalterlicher Wheihnachtsmarkt". Che sarebbe quello medievale.
Molto curioso come mercatino, dove si puo ancora oggi respirare un atmosfera di una volta :)


Naturalmente non da dimenticare il duomo, le varie chiese e i loro presepi che offre Colonia durante questi giorni festivi. Come qui sulla foto il presepio del Duomo di Colonia:

Comunque, nonostante lo stress, la folla di persone che viene per aquistare dall'olanda, Belgio, Francia e Inghlitterra, Colonia e´ unica in questo periodo, e se c'e´ la possibilita´ di fare acquisti e visitarla, la consiglio caldamente. Specie per Natale :)
A chi interessa fare un salto, finche´ sono qui in Germania, faccio volentieri da guida.
Ma ad una condizione: il Glühwein va bevuto prima di girare la citta´ ;-)






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SENZA AMORE

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Adriana Colentano - senza amore

cosa c'e' di molto strano
se non amo come gli altri
sono io troppo insicuro
si lo ammetto sono sincero
ma non trovo cos e' assurdo
se ogni tanto mangio lacrime
e mi perdo
si ma tu dici ancora sono stanca
c' qualcosa che mi manca
ho il cuore un po' confuso
chissa' un giorno se mi sposo
ma io godo di un vantaggio
che ora tu non metti a fuoco
perche' tu non hai il coraggio
perche' sei
senza amore
si tu sei
senza amore
e le tue mani sono vuote
le parole un po' rubate
i tuoi occhi sono spenti
come il buio dei momenti
la tua bocca un po' bugiarda
non lo sa chi non ti guarda
e le tue notti sono eterne
forse meglio non parlarne
quando sei
senza amore
si tu sei
senza amore
odio i sogni tuoi sconnessi
i tuoi nervi sempre scossi
e il tuo caffe' sempre piu' amaro
il suo colore come il tuo futuro
i tuoi pensieri sono sempre pigri
i tuoi guadagni quasi sempre magri
e le tue storie
che non hanno un senso
ed'io sto male solo se ci penso
perche' sei
senza amore
si tu sei
senza amore
e adesso basta devo andare
ho bisogno di parlare
con la gente che ci crede
che si apre al mondo
e non si chiude
mentre tu non vuoi mangiare
figuriamoci se vuoi studiare
ti alzi stanca la mattina
e sbuffi da una settimana
perche' sei
senza amore
ora sei
senza amore
cosa c'e' di molto strano
se non amo come gli altri
sono io troppo insicuro
si lo ammetto sono sincero
ma non trovo cos'e' assurdo
se ogni tanto mangio lacrime
e mi perdo
si ma tu dici ancora sono stanca
c'e' qualcosa che mi manca
ho il cuore un po' confuso
chissa' un giorno se mi sposo
ma io godo di un vantaggio
che ora tu non metti a fuoco
perche' tu non hai il coraggio
perche' sei
senza amore
si tu sei
senza amore




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Donnerstag, 4. Dezember 2008

LA FILOSOFIA DELL'ACQUA DI LEE

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Essere come l'acqua.... la filosofia di Lee Jun-fan chin, in arte Bruce Lee, e´ una filosofia antica, vecchia, ma esatta nel suo concetto.
Il piccolo drago, cosi come veniva chiamato Lee, l'ha riportato in una delle sue ultime intervista, prima della sua inaspettata morte nel 1973.
Lee era un genio dell'arte marziale. L'ha rivoluzionata. Era un ribelle nel suo campo, ma ha dimostrato di essere sulla via giusta.
Un anima molto nervosa da come lo descrive la moglie Linda Lee nel suo libro: "The Bruce Lee Story".
Sempre alla ricerca di un suo sistema personala di autodifesa che funziona realmente.


Nella sua ultima intervista, Lee riafferma di seguire la filosofia dell'acqua, e la spiega con queste parole:

"Per far capire meglio il mio concetto posso dire che l'arte marziale cinese è come l’acqua. Perché l’acqua è l’elemento più cedevole e delicato del mondo, ma può infilarsi ovunque. Possiamo prenderla a pugni, o sguazzarci senza farci male: se la versi in un bicchiere o in una tazza, si modella come il bicchiere o la tazza. Noi studenti del Gung Fu teniamo bene a mente questo principio: essere morbidi e liberi come l’acqua e reagire appropriatamente! siate come l'acqua amico mio”.










Questa filosofia alla fine consiglia di essere fluidi nel combattimento, cedere alla forza, assorbirla e usarla contro l'avversario stesso. Adeguarsi all'avversario senza andare contro, ma farlo cadere nel vuoto.

E´ una filosofia che si puo´ applicare pero´ anche in varie situazioni e avvenimenti della vita stessa.
Una filosofia di certo non semplice da mettere in pratica, in molti momenti e situazioni.
Ma ci si rende ben presto conto, che applicandola, aiuta molto alla fine.







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Mittwoch, 3. Dezember 2008

VICKY CRISTINA BARCELONA

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Esce domani ufficialmente nelle sale cinematografiche in Germania. Il nuovo film di Woody Allen.

La trama:
Vicky e Cristina sono due amiche che hanno diversi punti di vista sull'amore. Mentre Cristina e´ fedele al suo uomo che intende sposare, Vicky e´ sempre alla ricerca di nuovi passioni.
Decidono di andare in Barcelona dove una famiglia spagnola intende ospitarli. Qui fanno la conoscenza del pittore Juan Antonio, che propone a loro di passare un weekend insieme. Mangiare bene, bere buon vino e fare l'amore.....
Cristina si rifiuta all'ultima proposta, mentre Vicky si mostra ben disposta.
Dopo un giorno a Barcelona, Juan rivela di essere ancora innamorato della moglie con la quale ha avuto un tremendo litigio finito sui giornali spagnoli.....

Quello che segue dopo e´ un intreccio di storie e sorprese.
Difficile attribuire ai personaggi charatteri specifiche, dato che Allen gioca con loro con la solita genialita´ che ha gia´ dimostrato di saper applicare in diversi film in passato.

Javier Bardem interpreta il suo ruolo maestrosamente. Niente da invidiare ha Penelope Cruz, bravissima e bella come sempre nel suo ruolo.
Scarlett Johansen e Rebecca Hall perfette nelle loro interpretazioni.

Forse uno dei piu´ belli film di Woody Allen.

Ho visto gia´ la versione inglese e mi e´ piaciuta moltissimo.
Assolutamente consigliabile !!!!













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