Donnerstag, 31. Dezember 2009

STREETS OF LOVE

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Una poesia, un racconto, una musica, accompagna spesso lo stato d'animo di una persona....



Streets of love - Rolling Stones

You're awful bright, you're awful smart
I must admit you broke my heart
The awful truth is really sad
I must admit I was awful bad
While lovers laughed and music plays
I stumbled by and I hide my pain
The lamps are lit the moon is gone
I think I've crossed the Rubicon

I Walked the streets of love
And they're full of tears
Walked the streets of love
And they are full of tears

While music pumps from passing cars
A couple watched me from above
A band just played the wedding march
and the cornerstore mends broken hearts
The woman ends if for her debts
It's free of charge just one more chance

I Walked the streets of love
And they are full of tears
Walked the streets of love
For a thousand years

You had the moves, you had the cards
I must admit you were awful smart
The awful truth is awful sad
I must admit I was awful bad

I walked the streets of love
For a thousand years
Walked the streets of love
And they're drenched in tears





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Sonntag, 27. Dezember 2009

Chi é Paul McCartney?

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Una nota e vecchia teoria dice, che Paul McCartney perse la vita nel 1966 in un incidente d'auto, e che venne sostituito da un sosia.

Come naque questa legenda?
Nel 1969, l'universitá del Michigen publicó un ariticolo, dove scherzosamente si affermava che il vero McCartney sia morto appunto giá tre anni prima.
Secondo l'articolo, successe tutto mentre McCartney era in giro con la sua auto.
Verso le ore 5, distratto da una vigilessa, non vide un auto che gli stava venendo contro, e cosi venne causato l'incidente. La sua auto andó in fiamme, e Paul morí bruciato nella propria vettura.
Un identificazione del cadavere fú impossibile, dato che per via delle fiamme Paul era irriconoscibile.

Gli altri membri della band, John Lennon, George Harrison e Ringo Star, sotto pressione della casa discografica, nascosero il l'accaduto.
Venne cosi fatto una sorta di sorteggio tra vari sosia di Paul, il quale posto ottenne alla fine William Campbell, che con l'aiuto di diverse operazioni di chirurgia plastica ottenne le sembianze di Paul, diventó membro die Beatles, sostituendo cosi perfettamente Paul McCartney.
Da li in poi, gli altri membri della Band, fecero di tutto per segnalare tramite piccoli messaggi nascosti nei loro dishi e cover, la morte di Paul, ai loro fans.
Il caso venne di nuovo a galla nel 2007, quando una donna di Berlino, affermó di essere la figlia di McCartney, nata da una relazione tra sua madre ed il cantante. La donna accusava McCartney di essersi fatto sostituire da un sosia quando si trattava di dare le prove per un analisi del sangue.

Lo stesso Paul McCartney, quello che conosciamo oggi noi (sempre se si crede che sia un altro), dichiara che tutte queste teorie sulla sua persona sono bugie. E che i cosidetti segnali di John, George e Ringo, che vede chi vuole credere a questa stupida teoria, siano tutte idiozie, interpretazioni volutamente falsi da chi vuol credere questo, o puramente casuali.

Per chi ne vuole sapere di piú, voglio segnalare questo sito qui in inglese, dove si parla proprio di tutto questo mistero, e dove si cerca di mostrarci le prove, analizzando viso, taglia, altezza , e molto altro di Paul McCartney, volendo darci cosi la netta prova, che il Paul McCartney che conosciamo noi oggi, sia solo un sosia.

Alla fine i rumori non smetteranno mai di animare la fantasia di chi vuol credere a queste teorie. Paul McCartney ha regalato dei bellissimi pezzi musicali al mondo, sia prima del 1966, come anche dopo.
Io personalmente credo che si tratta soltanto di rumori. Troppe teorie interessanti, che peró si contradicono con ció che c'é stato anche dopo.

Anche di Elvis si é parlato, al contrario della teoria su Paul, che sia ancora vivo. Come anche su Jim Morrison, J. Hendrix, e molti altri Star del mondo musicale e del cinema.

La fantasia dei fans o di chi adora questi personaggi effettivamente non conosce limiti. A costo di trattarsi di una teoria macabra, come nel caso di Paul.

Paul McCartney é lí, come anche George Harrison e Ringo Star.
L'unico che é morto di questo legendario gruppo, é John Lennon!
E nel caso di John, non si tratta purtroppo di una Teoria!

Non mi meraviglierebbe se in futuro si parlerá di Lennon, che sia ancora vivo.
Sembra il caso di dire a chi fá queste teorie: LET IT BE :)


LET IT BE - BEATLES






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Mittwoch, 23. Dezember 2009

THE WALL

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Quando ero un ragazzino, uscì questo capolavoro musicale, che fino ad oggi é una delle piú importanti e incredibile opere dei Pink Floyd.
The Wall!
La canzone piú significativa di questa sorte di Rock-Opera é senza dubbio: ANOTHER BRICK IN THE WALL.

La nostra insegnante di inglese, una fan accanita dei Pink Floyd, si prese a quei tempi il gusto (per nostra fortuna) di farci studiare proprio questo brano. Traducendo insieme il testo e analizzando il contenuto di esso.

Per me ancora oggi un pezzo memorabile, che ogni volta mi trasporta nei tempi della mia infanzia, e che mi fá capire sempre di nuovo il messaggio che i Pink Floyd vollero trasmettere ai loro fans.


Another Brick in the Wall - Pink Floyd (video tratto dall'omonimo film di Alan Parker)

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave them kids alone
All in all your just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

[chorus at end by pupils from the Fourth Form Music Class Islington Green School, London]

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teachers leave them kids alone
Hey teacher leave us kids alone
All in all you're just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall


We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave them kids alone
All in all your just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall

[chorus at end by pupils from the Fourth Form Music Class Islington Green School, London]

We don't need no education
We don't need no thought control
No dark sarcasm in the classroom
Teacher leave them kids alone
Hey teacher leave us kids alone
All in all you're just another brick in the wall
All in all you're just another brick in the wall





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Samstag, 19. Dezember 2009

IO SE FOSSI DIO

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Il famoso brano di Giorgio Gaber del 1980.
Senza dubbio il brano piú critico verso la societá e la politica, dove non risparima davvero nessuno.
Venne ai suoi tempi quasi sparso in modo clandestino. Molte radio e enti televisivi lo boicottarono (ovviamente temevano problemi con i potenti e la politica).

Sicuramente questo, perché contiene molte Veritá ;)

Anche tramite questa canzone, Gaber dimostra di essere stato un artista totalmente fuori dal comune. Un Grande!!

PRIMA PARTE

SECONDA PARTE


Io se fossi Dio
e io potrei anche esserlo
sennò non vedo chi.
Io se fossi Dio
non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
non sarei mica un dilettante
sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
o meglio ancora a criticare
appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese
com’è noioso
non commette mai peccati grossi
non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
lui pensa che l’errore piccolino
non lo conti o non lo veda.
Per questo
io se fossi Dio
preferirei il secolo passato
se fossi Dio
rimpiangerei il furore antico
dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non sarei così coglione
a credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio
sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
come dovreste essere voi.
Io se fossi Dio
non sarei mica stato a risparmiare
avrei fatto un uomo migliore.
Sì, vabbe’, lo ammetto
non mi è venuto tanto bene
ed è per questo, per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio
non avrei fatto gli errori di mio figlio
e sull’amore e sulla carità
mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India
c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire
“Ma dopo come fa a essere così carogna?”
Io se fossi Dio
non sarei ridotto come voi
e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente
non capita sempre
e anche l’avventuriero più spinto
muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio
farei quello che voglio
non sarei certo permissivo
bastonerei mio figlio
sarei severo e giusto
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto
e se potessi
anche gli africanisti e l’Asia
e poi gli americani e i russi
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffi
i volteriani, i ladri
gli stupidi e i bigotti
perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio
appiccicano al muro tutti.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Finora abbiamo scherzato.
Ma va a finire che uno
prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori
tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza
che mi dici che non è vero
che il piccolo borghese è solo un po’ coglione
che quell’uomo è proprio un delinquente
un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
e che ha tentato pure di violentare sua figlia.
Io come Dio inventato
come Dio fittizio
prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:
speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia.
Così per i giornali diventa
un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti
che certamente non sono brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere
e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento.
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì, vabbe’, lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora
del regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
nel regno dei cieli non vorrei ministri
né gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.
E tutti quelli che fanno questo gioco
che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso
come la lebbra e il tifo
e tutti quelli che fanno questo gioco
c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo
che sian untuosi democristiani
o grigi compagni del Pci.
Son nati proprio brutti
o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio
dall’alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare Platone
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione.
È un uomo a tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole
anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale
la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene
tanto ormai è squalificata
compagno radicale
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo.
Compagno radicale
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare.
Compagni socialisti
ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi
compagni socialisti
con le vostre spensierate alleanze
di destra, di sinistra, di centro
coi vostri uomini aggiornati
nuovi di fuori e vecchi di dentro
compagni socialisti, fatevi avanti
che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti
fatevi avanti col mito del progresso
e con la vostra schifosa ambiguità
ringraziate la dilagante imbecillità.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non avrei proprio più pazienza
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.
Voi mi direte: perché è così parziale
il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe
per gli attentati, i rapimenti
i giovani drogati e per le bombe.
Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia
io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili
ma come uomo come sono e fui
ho parlato di noi, comuni mortali
quegli altri non li capisco
mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente
che dalle masse sono riusciti ad ottenere
lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente
che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento
cioè solo l’immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio
sarei anche invulnerabile e perfetto
allora non avrei paura affatto
così potrei gridare, e griderei senza ritegno
che è una porcheria
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia.
Ecco la differenza che c’è tra noi e gli innominabili:
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento
di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora
gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista
diventa l’unico statista.
Io se fossi Dio
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana
è il responsabile maggiore
di vent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio
un Dio incosciente, enormemente saggio
c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era.
Ma in fondo tutto questo è stupido
perché logicamente
io se fossi Dio
la Terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi
in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio
non mi interesserei di odio e di vendetta
e neanche di perdono
perché la lontananza è l’unica vendetta
è l’unico perdono.
E allora
va a finire che se fossi Dio
io mi ritirerei in campagna
come ho fatto io.





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Donnerstag, 17. Dezember 2009

ITIGELOW

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Questa foto risale all'anno 2002, e mostra il monaco morto nel 1927, Dashi Dorzho Itigelow.





6 anni fá circa vidi suL canale televisivo francese ARTE, un documentario su Dashi Dorzo Itigelow, che morí nel 1927.
Nonostante tutti questi anni, il cadavere porta con sé uno stato di putrificazione come se fosse morto 36 ore prima.
Per mé un vero e proprio mistero. Non credevo a quel documentario, o meglio, non capivo come una cosa simile fosse possibile. Ma é tutto vero.
Nell'aprile 2003 il cadavere venne dichiarato ufficialmente come una delle reliquie buddiste piú sacre della Russia.

La storia:
in un monastero il padre-superiore buddista Dasha Dorzoh, nel 1927, invitó i suoi discepoli di trovarsi tutti intorno a lui, annunciando a loro che la sua morte stava per arrivare. E che dopo 75 anni lui ritornerebbe. Cosi promise a loro! Immediatamente dopo questo annuncio, si mise seduto per terra in posizione Lotus, inizió a meditare, e morí.
Per piú di 75 anni il suo corpo rimase intatto. Noti scienziati che lo esaminarono, sono senza spiegazione per questo misterioso fenomeno.
Il medico Viktor Swajaginzew affermó che non c'è spiegazione scientifica per questo mistero.
"Non só nemmeno come si possa definire questo stato. Il corpo del monaco che venne esaminato nel 2002, fino ad adesso non dimostra alcuna putrificazione notevole. Nel suo caso direi che si tratta di un uomo morto tre o cinque giorni prima!" Cosí disse il medico.
In piú il medico conferma:
"Con altre mummie e cadaveri trovat in sabbie mobili, o altro, che rimangono abbastanza intatti, questo monaco qui non ha nulla a che fare.
Anche il fatto che Iteglow sia stato sepolto in un cesto pieno di sale, non spiega il fenomeno.
Il sale é senza dubbio un conservante, ma non al punto da far si che questo sia possibile come nel caso di Iteglow! Ma il fenomeno piú strano é quello che Iteglow sapeva giá prima che doveva morire, annunciando la sua morte, e che al suo corpo non sarebbe successo nulla."
Questi sono i misteri che i scienziati che esaminarono Itigelow non riescono a spiegarsi.

Per i fedeli buddisti invece, che vanno in massa a visitare il cadavere di Itigelow, é chiaro, che il Lama sia diventato Buddha in persona, e che secondo la religione buddista, lui rappresenta il cerchio della nascita, morte e rinascita.

Secondo le legende riportate, questo strano stato che raggiunse Itigelow, l'abbiano raggiunti anche altri Lama prima di lui. In anni passati.

Comunqe sia, questa storia é incredibile. Appunto perché non normale negli occhi della scienza, dato che non si tratta di una mummia, ma di un cadavere!!











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Samstag, 12. Dezember 2009

WHEN A MAN LOVES A WOMAN

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WHEN A MAN LOVES A WOMAN - MICHAEL BOLTON

When a man loves a woman
Can't keep his mind on nothing else
He'll trade the world
For the good thing he's found
If she's bad he can't see it
She can do no wrong
Turn his back on his best friend
If he put her down

When a man loves a woman
Spend his very last dime
Tryin' to hold on to what he needs
He'd give up all his comfort
Sleep out in the rain
If she said that's the way it ought to be

Well, this man loves a woman
I gave you everything I had
Tryin' to hold on to your precious love
Baby, please don't treat me bad

When a man loves a woman
Down deep in his soul
She can bring him such misery
If she plays him for a fool
He's the last one to know
Lovin' eyes can't ever see

When a man loves a woman
He can do no wrong
He can never own some other girl
Yes when a man loves a woman
I know exactly how he feels
'Cause baby, baby, baby, you're my world

When a man loves a woman.....





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Freitag, 4. Dezember 2009

C'È LA CRISI ..........

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C'è la crisi Salva! È normale che sia cosi! Beh con questa crisi, sá, bisgona accettare la situazione! Ah da noi c'é piú crisi, abbiamo molti disoccupati! Si, c'è la crisi.....

Questa parola sembra diventata uno slogan di moda. Crisi di quá, crisi di lá, crisi dapertutto. E tutti si lamentano della crisi, personale, nazionale, globale.
Si legge dapertutto, si vede nei telegiornali, la si nomina nei quiz televisivi...dove si possono vincere grosse cifre (lol), si sente per le strade! LA CRISI!!!!

E tutti sembrano di fare la gara d'appalto chi ha piú crisi.
In spagna dicono che ci sia piú crisi che in Germania. Nonostante noi in Gemania abbiamo 80 milioni di abitanti, e circa 5 milioni di disoccupati. I tedeschi (e non solo), parlano di crisi quando devono giustificare costi nuovi piú alti che arriveranno per l'anno nuovo, come in tutti gli anni passati, anche quando non c'era la famosa e cosi popolare CRISI. Ma adesso giustificano aumenti e stangate che ci arriveranno con LA CRISI! Tipico per la politica insomma. Anche senza la CRISI.
E il popolo prende ben volentieri questa scusa, usando e applicando il termine CRISI per giustificarsi, per farsi povero, o per mostrarsi da vittima della CRISI.


Non molto tempo fá la mia reazione dopo un'affermazione di una conoscente, é stata solo quella di scuotare la testa, dopo aver sentito da questa:
"sai Salva, difficile la nostra situazione. Mio marito disoccupato, sono solo io che lavoro, e lui stá attento alla nostra bambina. C'è troppa CRISI"!
Dopo poche settimane questi vanno a fare una vacanza di lusso, che non mi potrei mai permettere di fare, nonostante io non soffro della sindrome popolare della Crisi!!
A questo punto viene anche da ridere.
Persone varie che piangono e si lamentano per questa atroce crisi, che fanno peró piú di una vacanza durante l'anno, e molti weekend da favola, nonostante sono cosi vittime della famosa CRISI!!
Un altra alcun tempo mi fá: "oddio, se per colpa della CRISI perdo il lavoro, dovró licenziare la mia donna delle pulizie"!
"Ma vai a cag..., se sei a casa, puliscilo te il pavimento, no??????"
Questi sono quei momenti dove la sindrome "CRISI" fá cadere persone in banalitá e falso vittimismo!



Ma questa "CRISI" é veramente cosi nuova?
L'entrata dell'Euro pochi anni fá. Tutti applaudivano e gioivano nell'avere una moneta unica per l'Europa. Cosa é successo da lí? Da un giorno ad un altro la merce é aumentata il doppio, sostituendo semplicemente, ad esempio in Germania, le lettere DM in €!!
Gli stipendi sono rimasti uguali. Cioé, se prima guadagnavi 2500 DM, dall'entrata dell'Euro in poi guadagnavi 1260 €.
Peró la camicia se costava prima 50 DM, dopo L'Euro non costava mica 24 €, ma bensí 50 €!!
Questo vale per quasi tutti gli altri prodotti.
La gente ovviamente se ne accorse, anche dopo un poco di confusione. Ma nessuno si lamentava realmente. I governi hanno lasciato che tutto succedesse cosi, appunto perché avevano calcolato tutto questo giá prima. Sia reazioni che sviluppi di economia. L'importante per i governi: far si che l'euro diventasse la moneta piú forte, anche a costo di toliere denari alle famiglie.
Eppure nonostante questo, non si parlava ancora di Crisi. Ma semplicemente di Unitá Europea, é che questo era il prezzo per questa fratellanza e dimostrazione di unitá dei paesi europei!!!!
Ma la cosidetta "crisi" é iniziata proprio in quel momento li!!!!!

Le conseguenze quali sono stati? semplice:
imprese diminuivano giorno per giorno, e non investivano piú in europa. I prodotti di marca, tipo ad esempio abiti e vestiti, non vennero piú cuciti o prodotti in Europa, ma in paesi asiatici. Diminuendo cosi i costi ad un minimo, vendendoli peró allo stesso prezzo di prima qui in Europa, o anche molto di piú. Peró con la "piacevole differenza" che non leggevi piú MADE IN ITALY, ma MADE IN TUNISIA, o altri paesi di produzione economica!
Quindi: la CRISI della quale si parla oggi cosi senza pensarci bene, non é di certo una crisi che arrivó due anni fá o tre, ma arrivó sopratutto con l'entrata dell'Euro, che man mano venne costruita e alimentata un poco di nascosto, ma sempre visibile, da chi dirige e stabilisce prezzi.
Per superare questa cosidetta CRISI, non basteranno quindi uno o due anni, ma ci vorrá lo stesso tempo, da quando inizió. Come minimo!!!!

Quindi, non lamentiamoci della crisi.
La vera Crisi stá dove la gente ha poco da mangiare e dove non si puó permettere di fare regolarmente viaggi e weekend, o permettersi altri lussi superflui.

Affermare altro, é solo vittimismo. Ne piú, ne meno!




Rodolfo De Angelis ne cantó giá negli anni 30 di questa Crisi. Con molta ironia, ma sopratutto con molte veritá!

Buon ascolto ;)



MA... COS'E QUESTA CRISI?”

Si lamenta, l'impresario,
che il teatro più non va,
ma, non sà rendere vario,
lo spettacolo che dà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Metta in scena, un buon autore,
faccia agire un buon attore,
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

Un riccone, avaro e vecchio,
dice: "ahimè, cosi non và...
vedo nero nello specchio...
chissà come finirà...
Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Cavi fuori il portafogli,
metta in giro i grossi fogli,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Si lamenta Nicodemo,
della crisi, lui che và...
nel casino di San Remo,
a giuocare il baccarà:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Lasci stare il gavazzare,
cerchi un pò di lavorare,
e vedrà...
che, la crisi, finirà!

Tutte quante le Nazioni
si lamentano cosi!
Conferenze, riunioni,
ma si resta sempre lì:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Rinunciate all'opinione,
della parte del leone
e chissà...
che, la crisi, finirà!

L'esercente, poveretto,
non sa più che cosa far...
e contempla quel cassetto,
che riempiva di danar:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Si contenti di guadagnare,
quel ch'è giusto e non grattare...
e vedrà...
che, la crisi, passerà!

E perfin la donna bella,
alla crisi s'intonò...
e, per far la linea snella,
digiunando sospirò:
"Ah... la crisi!"
Ma cos'è questa crisi? (due volte)
Mangi un sacco di patate,
non mi sprechi le nottate...
e vedrà...
che, la curva, tornerà!

Per finire

Ma... cos'è questa crisi?
chi ce l'ha, li metta fuori...
circolare! miei signori...
e, chissà...
che, la crisi, finirà!






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Sonntag, 29. November 2009

PER ELISA

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PER ELISA - ALICE (1981)

Per Elisa
vuoi vedere che perderai anche me
per Elisa non sai piu' distinguere che giorno e'
e poi non e' nemmeno bella.

Per Elisa
paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio e' che non te ne accorgi.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.

Senza Elisa
non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi un tempo ci amavamo.

Con Elisa
guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non e' piu' vivere
lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignita'.
Fingere fingere fingere non sai piu' fingere
senza di lei ti manca l'aria.

Vivere
non e' piu' vivere
per Elisa
con Elisa





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Freitag, 27. November 2009

SILENZIO

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CONVERSARE significa quando due o piú persone scambiano messaggi, opignioni, o altro, tra di loro.
Quando ad es. parla uno solo, e l'altro non risponde, o risponde solo a terzi secondo simpatie, preferenze o prioritá personali, allora a quel punto il cio´ che esprimi non fá parte della conversazione, ma rimane un monologo!
Il monologo di ciascuno di noi quindi é quando L'altra persona rimane volutamente in SILENZIO, o non risponde!






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Montag, 23. November 2009

STORIA D'AMORE

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Questa per me é una delle canzoni italiane piú belle di tutti i tempi.
Uscita nel lontano 1969, conosco sin da bambino ogni passaggio vocale e musicale.
Il testo é semplicemente grandioso. La storia di un amore andato storto per l'egoismo da parte della donna di assicurarsi una vita con un uomo ricco. Ma quando si rende conto del suo errore volendo condividere l'amore con chi la ama realmente, l'orgoglio di lui é giustamente piú forte, nonostante lui la ama alla follia.
Celentano la canta con un intensitá vocale come lui sá solo fare. Un mito!
Buon ascolto e visione di questo spezzone tratto dal legendario concerto del 1987 :)


STORIA D'AMORE - ADRIANO CELENTANO

Tu non sai
cosa ho fatto quel giorno
quando io la incontrai
in spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei
che scherzava con tutti i ragazzi
all'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché,
io le piacevo.

Lei mi amava, mi odiava,
mi amava, mi odiava,
era contro di me,
io non ero ancora il suo ragazzo
e già soffriva per me
e per farmi ingelosire
quella notte lungo il mare
è venuta con te.

Ora tu vieni a chiedere a me
tua moglie dov'è.
Dovevi immaginarti
che un giorno o l'altro
sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei,
sapendo che lei
moriva per me
coi tuoi soldi
hai comprato il suo corpo
non certo il suo cuor.

Lei mi amava, mi odiava,
mi amava, mi odiava,
era contro di me, io non ero
ancora il suo ragazzo
e già soffriva per me
e per farmi ingelosire
quella notte lungo il mare
è venuta con te.

Un giorno io vidi lei
entrar nella mia stanza
mi guardava,
silenziosa,
aspettava un sì da me.
Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo,
mi donava la sua bocca,
mi diceva sono tua
ma di pietra io restai.
Io la amavo, la odiavo,
la amavo, la odiavo,
ero contro di lei,
se non ero stato il suo ragazzo
era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso
le mollai sul suo bel viso
rimandandola da te.

A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
e nel sogno la baciai.





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Donnerstag, 19. November 2009

IO SÓ COSA STAI FACENDO IN QUESTO MOMENTO!!

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1. Tu sei su Internet
2. Tu sei sul mio blog
3. Stai leggendo questo post.
5. Non ti sei accorto/a che manca il numero "4".
6. Hai controllato se manca veramente il numero "4"!
7. Stai sorridendo !!

Adesso sinceramente.... ;) .... ti ha fatto ridere :)





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Dienstag, 17. November 2009

I PENSIERI INFLUENZANO LA VITA

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I pensieri influenzano la nostra vita.
Si, di certo qualcuno si dirá: non é una novitá, questo si sá giá.....
Ma la questione é un poco piú complessa di quello che sembra, ma anche facile da comprendere nello stesso tempo.
La soluzione molti la chiamano: la legge dell'attrazione. Altri usano il termine: "il segreto".
Riferendosi all'universo, che secondo queste leggi, ci ascolta,e che agisce secondo i nostri pensieri.
Forse un modo moderno, o un modo abbinato ai tempi moderni che ci troviamo, per cercare di descrivere magari una divinitá, o sostituirla questa con l'universo, rendendo o volendo mostrare il tutto piú multiculturale.
Bene, nonostante il titolo del mio blog, io non viaggio in sfere esoteriche o altri fenomeni incomprensibili.
Preferisco riferirmi a ció che infuenza sempre e quotidianemente il nostro essere.
Il nostro cervello, e l'inconsio!

Una delle piú note scoperte degli ultimi anni, é stata quella di comprendere come il nostro modo di pensare púo influenzare la nostra vita e il nostro essere.
Ogni singolo pensiero rappresenta piú di ció che fino ad adesso immaginavamo.
Pensieri non sono solo pensieri, ma bensí, "come é stato scoperto e approvato da noti ricercatori nel campo della neurologia", impulsi elettrici, che provocano cambiamenti elettrici e chimiche nel nostro cervello.
Ogni volta che il cervello riceve un comando (impulso) elettrico (un pensiero), parte subito con diverse azioni, Reagendo a quel pensiero mettendo, o creando nel corpo sostanze di controllo chimiche, per reagire e mettersi cosi in azione.
Mentre noi pensiamo "il pensiero", non ci rendiamo conto di quel che succede nel nostro cervello, o dove il cervello inoltra l'informazione, e su come questa informazione viene elaborata. Questa é la fase dove il nostro Inconscio viene attivato!

Immaginiamoci che l'inconscio funzioni come una scatola con un pulsante.
Nel giorno della nostra nascita scatta il pulsante, e giorno dopo giorno, parola per parola che udiamo, queste informazioni influenzano sulla nostra crescita e sul nostro sviluppo. Sia in senso psicologico che fisico.
La quantitá delle informazioni viene messa in, "magazino", facendo si, che man mano che cresciamo, ne usufruiamo quando c'è la necessita, senza che ci rendiamo conto di questo processo cosi complesso.
Crescendo, il nostro inconscio non viene neanche considerato da noi. Esattamente come succede con un computer che accetta tutti i dati che gli diamo e li salva senza sapere a cosa serviranno, ma che li aggiunge con logica quando servono, ad altri programmi, per far lavorare tutto l'insieme.
Appunto per questo motivo su come il cervello lavora senza che noi ne prendiamo atto, diventiamo indifferenti e ci abituiamo a questa massa di informazioni che salviamo senza rendercene conto, ma che saranno molto utili in caso di opportunitá e necessitá.
Di solito sono informazioni ripetitive che noi assorbiamo.
Informazioni che vengono sopratutto salvati tramite azioni, pensieri, esperienze e influssi. Quindi ci abituiamo!
Ed é per questo che senza accorgerci ripetiamo frequentemente azioni, gesti, che quindi rappresentano alla fine, il nostro modo di fare e di essere! Quindi la nostra individualitá!!

Dunque: Il modo in cui viviamo la nostra vita, é solo un enorme somma e quantita di questi "programmi salvati". Di pensieri e autodirettive che ci diamo, o che abbiamo ottenuto insaputamente da input di altri, o anche da noi stessi insieme con altri.
Il risultato finale é quello che ogni persona vive con una massa di programmi del pensiero, che esattamente anche in questo momento il nostro cervello é costretto di mettere in azione.
Il cervello non ha altra scelta! È stato proprio creato per agire cosi.
Per il cervello non ha nessuna importanza se le infromazioni, datigli e ricevuti, o programmi siano buoni o cattivi. Appunto come succede su un computer qualsiasi!
Tutta la forza del nostro cervello ci costringe di vivere secondo i programmi che sono fissi li nel nostro Inconscio.

Solo pochi di noi sfuggono all'abitudine di fare autodiscorsi negativi.
Esistono innumerevoli autodiscorsi e pensieri, che moltissimi di noi fanno o usano senza saperlo o accorgersene, per autoprogrammarsi.
Come possiamo quindi aspettare il meglio di noi, se ad esempio ci facciamo discorsi tipo:
non riesco a portare avanti il mio lavoro!“
„Oggi la giornata va storta, non mi riesce nulla!“
Ogni volta che parlo con lui/lei, litighiamo!“ „
sono sicurissimo che gli altri mi odiano!“
„Perché dovrei provare? Tanto la risposta sará NO!“
eccetera eccetera.....

Questi sono alcuni pensieri con il quale insaputamente ci autoprogrammiamo.
Questo tipo di programmazione di pensieri si aggrappa nel nostro inconscio e ci seguirá per tutta la vita influenzando tutto cio che siamo, pensiamo o facciamo.
Che ci piaccia o no!
Sono pensieri che lavorano contro noi stessi. Pensieri che ci bloccano e ci ostacolano.

Cosa si puó fare per un autocontrollo maggiore?:
Con questa sapienza sul nostro cervello, dobbiamo a questo punto prendere quindi una decisione importante!!
Se noi ci rendiamo veramente conto su come lavora alla fine il nostro cervello, dipenderá quindi solo da noi stessi su come lo programmeremo da adesso in poi.
Il "cibo" da usare, con il quale alimentiamo il cervello insomma!
Certo, il cervello accetera... come giá detto prima, assorbe sia le informazioni postitive, sia quelle negative. Indipendentemente se ci danneggiano o se ci fanno bene.
Anche in questo preciso momenti i vostri (nostri) pensieri (programmi) influenzano su tutto di voi, tranne naturlamente sulla vostra struttura genetica e i suoi attributi, che avete ereditato dai vostri genitori, o antenati.
Quello che peró fate con i vostri pensieri, questo dipenderá da ció che deciderete prossimamente, e da ció che farete veramente di queste decisioni. Questo dipenderá da qualsiasi ordine o direttiva che darete in futuro al vostro cervello.
E qui entra in azione il proprio intelletto per filtrare i pensieri positivi da quelli negativi!!
Per questo motivo ci troviamo davanti a questa decisione importante.
Ed é proprio per questo che coloro che affermano frasi tipo:
„il mio futuro dipende da me stesso“, non sono ne persone esaltati di mente, ne aroganti!
Ma sono semplicemente persone che tramite questa possiblititá di autoprogrammazione, autoinfluenzano il proprio cervello nel modo piú positivo possibile. Coloro che hanno imparato ad avere questo controllo su se stessi, in modo da avere anche cosi alla fine piú controllo della propria vita.

L'altra possibilitá sarebbe quella di essere passivi.
Di far decidere ad altri per noi, e mettere quindi il proprio essere in manii altrui.
É questa senza dubbio, é la peggior cosa che si possa mai fare!!!!

Quindi:
se non prendete responsabilitá su come curare e programmare il vostro inonscio, se non prendete in mano la regia della vostra propria vita, allora la vostra vita dipenderá dá come il vostro cervello verrá influenzato o programmato ad esempio, dai vostri genitori, tutori, capi, amici, politici, regole, dalle vostre esperienze, o semplicemente dall'umore degli altri.
O anche semplicemente a volte da costumi, tradizioni, usanze, o da quello che facciamo solo perché altri se lo aspettano da noi.

E sinceramente credo che la vita é troppo preziosa, e anche troppo corta, per affidarla ciecamente, o farsi influenzare da altri o altro.

Salva :)





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Montag, 16. November 2009

LA DESPEDIDA

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LA DESPEDIDA - SHAKIRA

No hay más vida, no hay
No hay más vida, no hay
No hay más lluvia, no hay
No hay más brisa, no hay
No hay más risa, no hay
No hay más llanto, no hay
No hay más miedo, no hay
No hay más canto, no hay

Llévame, donde estés, llévame
Llévame, donde estés, llévame

Cuando alguien se va, el que se queda sufre más
Cuando alguien se va, el que se queda sufre más

No hay más cielo , no hay
No hay más viento, no hay
No hay más hielo, no hay
No hay más fuego, no hay
No hay más vida, no hay
No hay más vida, no hay
No hay más rabia, no hay
No hay más sueño, no hay

Llévame, donde estés, llévame
Llévame, donde estés, llévame

Cuando alguien se va, el que se queda sufre más
Cuando alguien se va, el que se queda sufre más
Sufre más
Sufre más






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Sonntag, 15. November 2009

COME BACK AND STAY

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COME BACK AND STAY - PAUL YOUNG (1983)

Since you've been gone
I shut my eyes
and I fantasize
that you're here with me

Will you ever return
I won't be satisfied
till you're by my side
don't wait any longer

Why don't you come back please hurry
why don't you come back please hurry

Come back and stay for good this time
come back and stay for good this time

You said goodbye
I was trying to hide
what I felt inside
until you passed me by

You said you'd return
you said that you'd be mine
till the end of time
but don't wait any longer

Why don't you come back please hurry
why don't you come back please hurry

Come back and stay for good this time
come back and stay for good this time

Since you've been gone
I opened my eyes
and I realized
what we had together

Will you ever return
oh have you changed your mind
if you won't stay mine
just love me forever love me forever

Why don't you come back please hurry
why don't you come back please hurry
why don't you come back please hurry
why don't you come back please hurry

Just come back and stay for good this time
come back and stay for good this time
come back and stay for good this time
come back and stay for good this time






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Samstag, 14. November 2009

LA PAPESSA

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Immagine della papessa Giovanna, estratto dalle cronache del 1493









Conoscete i tarocchi? una di queste carte per leggere nel futuro o nel presente é "la papessa"!
Solo una carta? Eh no! Questa carta rappresenta uno dei piú grandi misteri della chiesa cattolica.
La legenda della papessa Giovanna!

Ho sentito parlare di questa strana legenda da ragazzino. E mi ha sempre incuriosito. Circa 25 anni fá avevo letto delle cronache nella nostra biblioteca comunale di Colonia. E mi ha subito affascinato. La probabilitá che ci fosse stata una donna che era sovrana su tutta la chiesa cattolica per me era una cosa impressionante. Sopratutto mi stregavano i particolari che ci stavano dietro le teorie.

La legenda:
La leggenda della Papessa Giovanna risale al 13esimo secolo. La leggenda narra di una papessa senza nome che ha svolto il suo compito verso fine dell'undicesimo secolo. (Chronica universalis Mettensis di Jean de Mally).
Martin von Troppau invece parla del novesimo secolo nelle sue cronache del 1277, aggiungendo la gravidanza di Giovanna, e la scoperta che si trattava di una donna, grazie al fatto che durante una processione, questa legendaria donna, avrebbe partorito un figlio.
Le due versioni di Troppai, descrivono da un lato, che lei morí insieme con il suo neonato durante il parto. Mentre l'altra versione dice, che madre e figlio vennero portati via, in un monastero per coprire lo scandalo.
Altre versioni si basano sulla prima versione di Martin. Come quella della cronoaca mondiale di Scheldel.
I primi dubbi sull'autenticitá di questa strana legenda li trovo David Blondel (1590 - 1655).

Ma passiamo alla legenda su come si conosce in gran parte:
Una giovane ragazza di Mainz, nonostante era proibito studiare per le donne, avrebbe studiato Teologia verso il novesimo secolo. Travestita da uomo nessuno si sarebbe accorto che in realtá si trattasse di una donna.
Il suo cammino la porta fino a Roma, dove viene eletta Papa.
Viene scoperta quando durante una processione per le strade di Roma, partorisce un figlio......

Questa la legenda piú nota!

Molti non credono a questa legenda. Ovviamente ci si domanda come sarebbe stato possibile non vedere che si trattava di una donna. Ci si chiede come sarebbe stato possibile che nessuno si abbia accertato durante i procedimenti severi di quei tempi.

Eppure é proprio la chiesa che nega da sempre che ci sia stata una donna in quella posizione riservata solo ad uomini, e anche a contraddirsi.

Esempio:
Il conclave:
È abbastanza reale che il vecchio trono papale aveva nel centro un buco. Secondo molti questa é una netta prova per l'esistenza della papessa.
Dopo di lei, i papi scelti, dovevano sedersi su quella sedia, in modo che un sacerdote vedesse e si accertasse sotto la sedia che del nuovo papa eletto si trattasse veramente di un uomo!
La chiesa per difendersi, spiegava che quella sedia non serviva per una prova di maschilitá, ma bensí come soluzione pratica in caso il papa avesse la necessitá di fare i suoi bisogni, senza dover alzarsi e cercare il prossimo posto per farlo.


La "vicus papessa":
un famoso posto a Roma dove si trova la statua di una Madonna con il suo neonato. Molti interpretano invece quella madonna come l'immagine della papessa con il proprio figlio. Altri invece dicono che il nome di quel posto non é dedicato alla papessa, ma alla famiglia nobile che abitava li, di nome Papes!






Benedetto III:
Sul registro papale ufficiale si legge che Benedetto III divenne papa nell'anno 855, e che regnó come erede di San Pietro solo per tre anni.
Critici sostengono invece che questi dati siano stati falsificati per nascondere gli anni nei quali Giovanna regnó come papessa.



Fino al 17essimo secolo, la storia di Giovanna veniva trattata come storia vera.
Fú il teologo David Blondel a provare secondo le sue indagini, che non é mai esistita la papessa Giovanna!
Ma anche qui ci sono grossi dubbi. Una parte dice che Blondel era un nemico della chiesa, altri dicono che era un alleato, che la chiesa sfrutto come conferma per avere credibilitá.

Molte leggende narrano di Giovanna. E anche se sembra davvero molto improbabile che fosse esistita, molte tracce si contraddicono tra di loro. Facendo pensare che si tratta solo di una legenda, o facendo pensare che si tratta di una storia vera, per la quale la Santa romana chiesa si vergogna ancora oggi.

La veritá su questa figura mitologica non si saprá mai. E piú anni passeranno, piú legende e teorie nasceranno sulla papessa Giovanna.

Peró, che sia esistita o no, l'idea di una papessa nella storia della chiesa, la trovo comunque molto interessanti, per molti punti di vista :)



È uscito il mese scorso un film tedesco che tratta proprio di questa legenda:
Die Päpstin (la papessa)
Il trailer ufficiale in lingua inglese:






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Sonntag, 8. November 2009

POSSO SCRIVERE I VERSI PIÚ TRISTI STANOTTE

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Posso scrivere i versi più tristi stanotte.

Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".

E il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.

In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.

Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.

Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.

Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.

Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.

D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.

Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.

E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averla persa.

Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo.






Pablo Neruda






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Samstag, 7. November 2009

SENZA UNA DONNA

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SENZA UNA DONNA - ZUCCHERO & PAUL YOUNG

I change the world I change the world
I change the world I wanna change the world

This ain't the way I spend my mornings baby comme stai
you been with him now you come back my lady what's he like
I just sit and watch the ocean by myself even doing my own cooking
you can laugh you're forgiven but I'm no longer frightened to be living

Senza una donna no more pain and no sorrow
senza una donna I'll make it through tomorrow
senza una donna giving me torture and bliss
without a woman better like this

There is no way that you can buy me baby don't make fun
you got to dig a little deeper lady (in the heart) yea if you have one
here's my heart feel the power look at me I'm a flower
you can laugh you're forgiven but I'm no longer frightened to be living

Senza una donna no more pain and no sorrow
senza una donna I'll make it through tomorrow
senza una donna giving me torture and bliss ooh

I stay here and watch the ocean don't know why I keep on talking
you may laugh you're forgiven but I'm not longer frightened to be living

Senza una donna no more pain and no sorrow
senza una donna you know I'll make it through tomorrow
senza una donna giving me torture and bliss
without a woman vieni qui come on in

Senza una donna I don't know what might follow
(senza una donna) oh maybe from tomorrow
(senza una donna) giving me torture and bliss ooh







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Dienstag, 3. November 2009

TAINTED LOVE

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TAINTED LOVE - SOFTCELL (1981)

Sometimes I feel I've got to run away
I've got to get away
from the pain you drive into the heart of me
the love we share seems to go nowhere
and I've lost my light
for I toss and turn I can't sleep at night

Once I ran to you (I ran)
now I run from you
this tainted love you're giving
I give you all a boy could give you
take my tears and that's not nearly

All tainted love tainted love
now I know I've got to run away
I've got to get away
you don't really want anymore from me
to make things right
you need someone to hold you tight
and you think love is to pray
but I'm sorry I don't pray that way

Once I ran to you (I ran)
now I run from you
this tainted love you're giving
I give you all a boy could give you
take my tears and that's not nearly

All tainted love tainted love
don't touch me please
I cannot stand the way you tease
I love you though you hurt me so
now I'm gonna pack my things and go

Tainted love tainted love
tainted love tainted love

Touch me baby tainted love
touch me baby tainted love
tainted love tainted love
tainted love tainted love





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Freitag, 30. Oktober 2009

BEHIND BLUE EYES

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BEHIND BLUE EYES - LIMP BIZKIT "SOUNDTRACK GOTHIKA" (2004)

No one knows what it's like to be the bad man
to be the sad man behind blue eyes
and no one knows what it's like to be hated
to be faded to telling only lies

But my dreams they aren't as empty
as my conscience seems to be
I have hours only lonely
my love is vengeance that's never free

No one knows what it's like to feel these feelings
like I do and I blame you
no one bites back as hard on their anger
none of my pain woe can show through

But my dreams they aren't as empty
as my consciences seems to be
I have hours only lonely
my love is vengeance that's never free

Discover L.I.M.P. say it
L.I.M.P. say it discover
L.I.M.P. say it discover
L.I.M.P. say it discover

No one knows what it's like to be mistreated
to be defeated behind blue eyes
and no one knows how to say that they're sorry
and don't worry I'm not telling lies

But my dreams they aren't as empty a
as my consciences seems to be
I have hours only lonely
my love is vengeance that's never free

No one knows what it's like to be the bad man
to be the sad man behind blue eyes





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(500) DAYS OF SUMMER

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l'altro giorno ho visto questo film. Un pó per staccare la spina, un pó per noia, decisi di vedere una commedia leggera.
Quello che invece mi ritrovai non era una semplice commeda come avevo pensato, vedendo prima il trailer, ma un film sensibile e grandioso sulla parte piú complessa della vita. Cioé l'amore!
Profondo nei minimi dettagli e realizzato in modo maestroso sia dal regista che dal cast del film. La colonna sonora é semplicemente stupenda.

Questa Anti-Romance racconta la classica storia di un rapporto uomo-donna, senza perdersi in banalitá alla Hollywood.

L'inizio del film racconta giá la storia completa. Una storia che evidentemente avrá subìto scondo le ottime critiche, uno di coloro che realizzarono questo film.
Come dice giustamente il trailer: questo film non racconta una storia d'amore. Ma racconta una storia sull'amore.
La trama é semplice:
Un uomo s'innamora di una donna. La donna non s'innamora peró di lui.

Dal momento che Tom (Joseph Gordon Levitt) incontra Summer (Zooey Deschanel), si innamora perdutamente. L'autore di cartoline e studente di Architettura vede in Summer la donna della sua vita. Ma Summer, che prova forte attrazione per Tom, gli fá sapere che non vuole una storia seria e che non crede assolutamente nell'amore.
Ma desidera ugualmente un rapporto-casual con lui, ed é proprio Summer a fare il primo passo dandogli il primo bacio passionale nell'ufficio dove lavorano.
Naturalmente Tom accetta ugualmente il desiderio di Summer, quale uomo innamorato non lo farebbe?
La felicitá ha inizio. Tom e Summer trascorrono momenti magici e la felicitá di Tom sembra perfetta. Peró Summer inizia ad avere paura dei sentimenti forti e decide di separarsi da Tom dicendo a Tom che per lei, loro sono solo amici.
Per lui crolla il mondo intero. Tutto ció che lui vedeva come un futuro con la donna che ama, non esiste piú. Amici é parenti non possono dargli la consolazione della quale Tom ha bisogno. E Tom inizia a trascurarsi perdendo il suo sorriso e la gioia di viviere.
Alla fine del film Summer lo cercherá per dirgli senza alcuna sensibilitá verso di Tom, nonostante gli tiene la mano, di aver sposato un altro e di quanto sia felice che é successo cosi, nonostante lei prima non credeva nell'amore, parlando sempre di se stesso.
Tom oramai sconfitto, anche se sperava ancora in lei, le dice in faccia che lei é solo una che fá sempre tutto quello che vuole, augurandole peró nello stesso tempo da persona matura e inteligente, tanta felicitá per lei e il marito.

(500) Days of Summer non é come quei film romantici Hollywood-style che esistono in massa.
Non ha volutamente un vero Happy End.
Giá il titolo suggerisce sin dall'inizio, che i due protagonisti si separeranno. Il regista mostra attraverso i numeri dei 500 giorni di amore e sofferenza, che saltano dal presente al passato e viceversa, i vari passaggi della storia o dello stato d'animo di Tom, visto dal punto di vista dell'uomo, peró senza mai condannare i diversi punti di vista che la storia suscita a chi lo guarda.
Il film mette volutamente il dito nella piaga sulla ferita di Tom, che deriva dall'amore che prova per Summer. Insinuando peró che anche questo film non cambierá le incomprensioni e le insensibilitá che si incontrano nella vita reale!

Un film che mi ha sorpreso e affascinato.
È stato proposto al sundance-festival, e viene visto dai critici giá da adesso come uno dei migliori film degli ultimi anni.
Fará parte dei miei DVD non appena uscirá nei shop.











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Mittwoch, 28. Oktober 2009

QUELQU'UN M'A DIT

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QUELQU'UN M'A DIT - CARLA BRUNI (LIVE)


On me dit que nos vies ne valent pas grand chose,
Elles passent en un instant comme fanent les roses.
On me dit que le temps qui glisse est un salaud que de nos chagrins il s'en fait des manteaux pourtant quelqu'un m'a dit...

Refrain
Que tu m'aimais encore,
C'est quelqu'un qui m'a dit que tu m'aimais encore.
Serais ce possible alors ?

On me dit que le destin se moque bien de nous
Qu'il ne nous donne rien et qu'il nous promet tout
Parais qu'le bonheur est à portée de main,
Alors on tend la main et on se retrouve fou
Pourtant quelqu'un m'a dit ...

Refrain

Mais qui est ce qui m'a dit que toujours tu m'aimais?
Je ne me souviens plus c'était tard dans la nuit,
J'entend encore la voix, mais je ne vois plus les traits
"Il vous aime, c'est secret, lui dites pas que j'vous l'ai dit"
Tu vois quelqu'un m'a dit...

Que tu m'aimais encore, me l'a t'on vraiment dit...
Que tu m'aimais encore, serais ce possible alors ?

On me dit que nos vies ne valent pas grand chose,
Elles passent en un instant comme fanent les roses
On me dit que le temps qui glisse est un salaud
Que de nos tristesses il s'en fait des manteaux,
Pourtant quelqu'un m'a dit que...

Refrain





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Dienstag, 27. Oktober 2009

LAVORI IN CORSO :S

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Che rottura!
Rottura nel vero senso della parola. Ieri al tentativo di fare una bella doccia rinfrescante, l'acqua della vasca da bagno, anzi che andarsene via inizió a salire :S
Avvisato il padrone di casa e cercando il problema, vidi che sotto la vasca del bagno si era creata una fontana d'acqua notevole. Per fortuna che non trapassó nel piano di sotto piovendo sulla testa del vicino di casa.
Bene, dopo un Brainstorming col padrone, si convinse che non porta a nulla riparare un tubo, dato che il sistema sanitario é ormai troppo vecchio. E riparando solo quella parte, sarebbe possibile che il problema nasce dopo alcun tempo altrove.
Cosí decidemmo che sarebbe meglio fare tutto il bagno nuovo. Loro ci mettono il materiale di qualitá abbastanza alta, io il lavoro. Purché ci sbrighiamo a finire sto benedetto bagno.
Cosí oggi tutto il giorno a rompere mattoni, togliere pietre e polvere, e sistemare i tubi in modo provvisorio da potersi almeno lavare decentemente.
La casa dove abito é originariamente degli anni venti. Poi fú abbattuta durante la seconda guerra mondiale, e ricostruita negli anni cinquanta/sessanta. Le tubature nelle pareti sono molto vecchie e logicamente non nelle norme che dovrebbero essere ai tempi di oggi. Nonostante la vecchia etá della struttura, é in ottimo stato.
Ma purtroppo le tubature hanno deciso adesso di andare in pensione giá da aesso, senza preavviso. Cosi decidemmo di fare tutto l'impianto nuovo (potendo ristrutturare peró cosi il bagno un po secondo i miei gusti).

Certó che proprio adesso che ieri inizio di nuovo il mio corso, proprio adesso non ci voleva. Ma cest'la vie! Le cose inopportune capitano sempre quando non é il momento!

Per oggi ne ho abbastanza. Domani metto a posto le tubature nuove, chiudere il tutto, intonicare dove necessario, sigillare il tutto contro l'umiditá, in modo che sabato o domenica possiamo mettere i mattonelli nuovi e finire il tutto.
Meno male che ho la possibilitá di usare la doccia altrove, come nella mia scuola!

Peró,..... che palle :S




Mi ci vuole un pó di Relax con un po di musica. Condivido con voi:
Save me tonight, di Goloka. Buon ascolto!






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Sonntag, 25. Oktober 2009

L'AMORE UCCIDE.....

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.....ciò che siamo stati perché si possa diventare ciò che non eravamo.


Sant'Agostino




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Samstag, 24. Oktober 2009

TANITA

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Tanita Tikaram: cantante conosciuta sopratutto per il brano "Twist in My Sobriety" del 1988.
Tanita Tikaram passó la sua infanzia nella cittá di Münster, dove il padre faceva servizio per l'arma dei militari britannici. All'etá di 12 anni Tanita ritorna con la famiglia ad Hampshire. Influenzata dalle canzoni di Joni Mitchel decide di fare carriera come musicista, qando poco dopo viene scoperta dal manager Paul Charles.
Nel 1988 esce il suo primo album con il brano di successo Twist in My Sobriety, che viene venduto con 4 milioni di copie, e grazie al quale diventa nota a livello internazionale alla sua giovanissima etá di soli 19 anni.
Album seguenti di Tanita non raggiunsero mai piú il successo del suo primo album.

Twist on My Sobriety rimane cosi ancora oggi il piú conosciuto, e forse anche il piú bel brano di Tanita Tikaram!


TWIST ON MY SOBRIETY - TANITA TIKARAM (1988)

All God's children need
traveling shoes
Drive your problems from here
All good people read good books

Now your conscience is clear
I hear you talk girl
Now your conscience is clear

In the morning when I wipe my brow
Wipe the miles away
I like to think I can be so willed
And never do what you say
I'll never hear you
And never do what you say

Look my eyes are just holograms
Look your love has drawn red from my hands
From my hands you know you'll never be
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety

We just poked a little empty pie
For the fun that people had at night
Late at night don't need hostility
The timid smile and pause to free

I don't care about their different thoughts
Different thoughts are good for me
[ Find more Lyrics on www.mp3lyrics.org/h5Y ]
Up in arms and chaste and whole
All God's children took their toll

Look my eyes are just holograms
Look your love has drawn red from my hands
From my hands you know you'll never be
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety

Cup of tea, take time to think, yea
Time to risk a life, a life, a life
Sweet and handsome
Soft and porky
You pig out 'til you've seen the light
Pig out 'til you've seen the light

Half the people read the papers
Read them good and well
Pretty people, nervous people
People have got to sell
News you have to sell

Look my eyes are just holograms
Look your love has drawn red from my hands
From my hands you know you'll never be
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety

Look my eyes are just holograms
Look your love has drawn red from my hands
From my hands you know you'll never be
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety
More than twist in my sobriety






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Mittwoch, 21. Oktober 2009

PIÚ DI LAVORARE NON SI PUÓ!

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Ci siamo quasi quasi!
Adesso al mio studio manca dopo aver superato diversi certificati di alimentazione, sport, anatomia, etica, motivazione, retorica, comunicazione, ottimo stato di fitness.......eccetera eccetera, manca solo il Tirocinio.

Come prevede la legge tedesca, sarebbero 150 ore da dover fare in un SPA, Gym, Hotel o simile. E manca solo questo benedetto tirocinio.
Ma sinceramente usare il termine „solo“ é una sottovalutazione della situazione reale. Infatti si stá rivelando piuttosto difficile trovarne uno decente che faccia al caso mio.
Da una parte mi ritrovo al problema della comunicazione con i destinatari. Visto che si trovano all'estero. Da un altra parte, pare che ci sia un pó di crisi riguardo il traffico di clienti. Appunto perché é un periodo difficile per i sopra citati posti dove poter fare il tirocinio. E quindi il bisogno, di personale da introdurre nei vari settori del mestiere, é pochissimo in questo periodo. Nonostante il tirocinio sia gratis. Cioe senza guadagno, é difficile ugualmente.
Certo, potrei farlo anche qui, questo senza dubbio. Ma il problema é che mi serve l'esperienza all'estero, e quindi il certificato da dover mostrare per gli esami finali a maggio del 2010.
E qui scatta la difficoltá maggiore in tutta la facenda.
Di curriculum, attestati, certificati, lettere di presentazione, ne ho mandate giá molte. E ho trascorso gli ultimi giorni tra cartacce e tra l'organizzare il tutto. Ma la risposta positiva purtroppo lascia ancora a desiderare.
Mah, vedró i prossimi giorni se arriverá qualche eco positivo!
speriamo bene..... :)
Intanto sto lavorando sul mio libro che voglio terminare al massimo fino a metá del 2010. Basato sulla storia di famiglia, dall'inizio come mio padre lascio la Sicilia, fino a tutto quello che successe dopo. Credo che non si publicherá, ma serverá piú da cronaca. Una parte del contenuto venne giá postato mesi fá su questo Blog.

Tutto questo per adesso mi ha un pó messo alle strette con il tempo. Tra scrivere, leggere, praticare sport quasi tutti i giorni, lavorare, e studiare, non mi ha dato molto tregua per rilassare. Credo che peró i frutti ricavati, almeno fino ad adessso (certificati vari, eccetera) mi han confermato per me stesso, che non é stato ne tempo, ne fatica sprecata.

Piú di lavorare e impegnarsi al massimo non si puó. I risultati finali si vedranno in futuro.....spero. alla fine cosa ho da perdere? Come cantarono i men at work: i came from a land down under! e piú che salire sú non si puó ;)




LAND DOWN UNDER - MEN AT WORK

Traveling in a fried-out combie
On a hippie trail, head full of zombie
I met a strange lady, she made me nervous
She took me in and gave me breakfast
And she said,

"Do you come from a land down under?
Where women glow and men plunder?
Can't you hear, can't you hear the thunder?
You better run, you better take cover."

Buying bread from a man in Brussels
He was six-foot-four and full of muscles
I said, "Do you speak-a my language?"
He just smiled and gave me a vegemite sandwich
And he said,

"I come from a land down under
Where beer does flow and men chunder
Can't you hear, can't you hear the thunder?
You better run, you better take cover."



Lyin' in a den in Bombay
With a slack jaw, and not much to say
I said to the man, "Are you trying to tempt me
Because I come from the land of plenty?"
And he said,

"Do you come from a land down under?
Where women glow and men plunder?
Can't you hear, can't you hear the thunder?
You better run, you better take cover."
Yeah!

Living in a land down under
Where women glow and men plunder
Can't you hear, can't you hear the thunder?
You better run, you better take cover!

Living in a land down under
Where women glow and men plunder
Can't you hear, can't you hear the thunder?
You better run, you better take cover!






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