Samstag, 27. September 2008

SALVATORE GIULIANO - BANDITO, RIBELLE O CRIMINALE?

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E da molti anni che mi interessa la legenda del bandito piu´ famoso siciliano. Bene, oggi voglio scrivere proprio su di lui.
Il bandito che in Sicilia fu adorato come una sorta di Robin Hood, che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Che nelle cantastorie su di lui, era solo giustizia ogni volta che Giuliano uccideva qualcuno. Appunto perche´ Giuliano viene visto cosi nella legenda. Un benefattore, un signore, un ribelle contro la sottomissione dei poveri.
Ma era veramente cosi?
Tra legenda e verita´ spesso ci sono forti contraddizioni.


Salvatore Giuliano detto Turiddu (Salvatore in dialetto antico siciliano), fu un Bandito siciliano di Montelepre.
Sulla sua leggenda si narrano molte storie.
Ricordo da piccolo, quando andavamo in sicilia, che la sua storia veniva cantata da cantastorie siciliani. Esponevano dei disegni, tipo un comic o fumetto, e per ogni immagine narravano cantando la storia di Turiddu.



Ma chi era realmente S. Giuliano? Bandito? giustiziere? o solo uno spietato criminale?

Salvatore Giuliano nacque il 16 novembre a Montelepre, e´ fu ucciso il 5 luglio 1950 a Castelveltrano.
Suo padre era Salvatore Giuliano sen. e sua madre Maria Lombardo Giuliano. Salvatore aveva un fratello maggiore e due sorelle anche piu´ grandi di lui.
Prima della sua nascita, la famiglia Giuliano torno dall'America, esattamente da Brooklyn
Il padre lavorava nell'agricoltura e possedeva un piccolo mulino.
Salvatore lavorava a 13 anni per lui come fattorino, e anche per altre piccole imprese di Montelepre.
Gia´ da piccolo era un entusiasta di tutto cio´ che avesse a che fare con l'America.



L'inizio della sua legenda.

Dopo l'invasione del 1943 in Sicilia, dagli alleati, fioriva il traffico in nero per il fermento e per la farina in Sicilia.
Nel 2 di settembre del 1943 Giuliano stava trasportando due sacchi di farina verso il paese di Montelepre per venderli in nero. Durante un controllo di polizia, avvenne una feroce sparatoia. Giuliano uccise un poliziotto. Riusci´ a scappare e si nascose sulle montagne di Montelepre.
Sotto accusa di proteggerlo, arrestarono suo padre e altri membri della sua famiglia.
Inizio dell'anno 1944 Giuliano riesce a liberarli.
Una parte di questi uomini decise cosi di allearsi a Giuliano e fu´ cosi che si formo la famosa banda di Salvatore Giuliano.
Nei prossimi anni la banda trafficava, rubava e sequestrava persone per ricattare denao per cibo e armi.
A differenza pero´ di altri Banditi, Giuliano aveva idee politiche.
Inizio del 1945 Giuliano incontra membri del movimento separatista, che lottava per la liberta´ in Sicilia. Tramite un avvocato di Palermo, Concetto Gallo, si alleo all'EVIS (Esercito Volontario per l'indipendenza Siciliana).
Per esser entrato nel gruppo, gli venne dato un rango alto, un milione di Lire e armi. In piu´ gli promisero amnestia quando la Sicilia sara´ liberata.
Sotto ordine di questa organizazzione Giuliano attacco´ cinque caserme dei carabinieri. Nel frattempo continuava anche con la sua banda a rubare e saccheggiare.

L'idea di Giuliano pero´ non era soltanto l'indipendenza della Sicilia, ma rendere la Sicilia parte degli stati uniti d'america (cosa che per fortuna non gli e´ riuscito).
Nel 1946, tramite il famoso giornalista americano Michael Stern, un collaboratore della CIA, mando´ una lettere al presidente americano Truman. Dove proponeva la Sicilia come uno stato in piu´ americano.
Evidentemente questa proposta non piaceva molto alla Mafia e ai padroni delle terre. Forse ha contribuito anche questo alla decisione di eliminarlo.

Senza la collaborazione della Mafia e la loro protezione, Giuliano non sarebbe mai riuscito a rendere la sua banda la piu´ potente in Sicilia. Quando lui sequestrava qualcuno, le famiglie sapevano che si dovevano rivolgere al capomafia locale per risolvere la questione. Quest'ultimo faceva tornare il sequestrato e si divideva il riscatto con Giuliano.

Nel 1947 si sottopose al rito della Mafia per entrarne in essa. Entro´ li con l'aiuto di Vizzini, che era in quei tempi il capo dei capi, e la piu´ alta autorita´ mafiosa del ovest della Sicilia.

Nello stesso anno Giuliano fu responsabile per il massacro di Portella della Ginestra, vicino la Piana degli Albanesi.
Nel 1 maggio del 1947 avvenne qui un incontro del nuovo partito popolare e dei comunisti, per festeggiare le elezioni vinte. La festa pero´ venne interrotta da salve di mitraglia che durarono circa un dieci minuti, eseguiti dalla banda di Giuliano. Morirono undici persone e quattro bambini. Piu´ di trenta persone rimasero feriti.

Le indagini su questa strage furono estremamente difficile, e portava a diverse speculazioni.
C'era chi sosteneva che fosse stata la mafia a sparare, altri dicevano che Giuliano agiva per conto della mafia, altri invece speculavano che l'ordine fosse stato dato dal ministro degli interni Mario Scelba, per combattere la sinistra e i cominuisti.
Ma poi in una lettera ufficiale Giuliano assunse tutta la responsabilita´ e spiegava che non ci furono altri che gli diedero ordine. L'ordine l'avrebbe dato lui per sparare sopra la folla, non sulla folla. I morti sarebbero una sorta di incidente e che gli dispiaceva molto.

Dopo il massacro di Portella della Ginestra, intere squadre delle forze dell'ordine diedero la caccia al bandito Giuliano. Anche la Mafia l'aveva abbandonato oramai.
Giuliano riusci a tenersi nascosto altri 3 anni, ma venivano sempre di piu´ arrestati membri della sua banda. Questo anche con aiuto della mafia, la quale forniva le informazioni necessari per catturarli.

Nell'estate del 1950 del 5 luglio fu trovato il cadavere di Giuliano, in un cortile di Castelvetrano. Fuori dalla sua zona.
Ufficialmente si disse che dei Carabinieri lo uccisero per autodifesa durante una sparatoria. Un giornalista invece scopri che questa storia non coincideva esattamente alla verita´ .
Giuliano in realta´ venne ucciso nel suo nascondiglio, il cadavere portato dai carabinieri a Castelvetrano. L'assassino probabilmente e´ stato Gasparre Pisciotta. Lui era il cugino di Giuliano e uno dei leader della banda. Dopo, anche informatore dei carabinieri.



Come e´ nato il mito di Salvatore Giuliano?

Per anni Giuliano, nonostante la polizia non lo trovava, invitava giornalisti italiani e stranieri. Si faceva fotografare in pose da eroe e dava interviste. Egli ci teneva molto a farsi spacciare come una sorta di Robin Hood siciliano. La stampa pubblicava storie da eroe su di lui, a favore dei poveri e sottomessi, che lui aiutava nei vari racconti.



I fatti reali......

E´ provato che Giuliano aveva contatti con la mafia e con politici, e che abbia ucciso piu´ di 400 persone.
Fino ad oggi non e´ stato chiarito chi fosse realmente il responsabile del massacro di Portella della Ginestra e chi abbia ucciso realmente Salvatore Giuliano.
La sua banda dopo essere stata catturata affermava che l'ordine sia stato dato da molto in su´. Ma il giudice arrivo´ alla conclusione che fosse stato solo Giuliano e la sua banda.
Ma alcuni indizi parlavano contro la decisione del giudice.
Infatti poco prima del primo maggio del 1947 Giuliano ottenne una lettera, la lesse e la distrusse subito. subito dopo diede l'ordine ai suoi uomini di eseguire il massacro.
Il mittente della lettera rimase cosi per sempre sconosciuto.

Dopo la morte di Giuliano, Gaspare Pisciotta fu condannato per il massacro di Portella della Ginestra e per l'uccisione di Giuliano. Morí poco dopo, avvelenato nella sua cella.



Su Giuliano vennero scritte piu´ di 40 biografie. Mario Puzo narra parte della sua storia nel romanzo IL SICILIANO.
Francesco Rosi giro´ nel 1961 il film-documentario "CHI UCCISE SALVATORE G.".
Nel 1984 Michael Cimino giro´ un film chiamato "The Sicilian", e tratto dal Romanzo di Mario Puzo.
Ma al contratio di Rosi, Cimino mostra la leggenda di Giuliano, quindi non i veri fatti.

Io li ho visti entrambi i film, ma consiglio la versione di Rosi. E´ piu´ autentica e appaiono testimoni che narrano le diverse storie su Giuliano. La versione invece di Cimino e´ solo un romanzo con manufattura hollywoodiana. Non rispecchia esattamente lo spirito della vicenda.

Le locandine dei Film: La prima "THE SICILIAN" di Michael Cimino. Nella parte del bandito: Christopher Lambert.
La seconda "Salvatore G." di Francesco Rosi. Con attori non professionisti. Il piu´ autentico film su Giuliano.




Comunque sia......

O criminale, o Robin Hood siciliano, Giuliano rimane una delle figure siciliane piu´ conosciute. La sua legenda e´ famosa e conosciuta nel mondo. Ma come tutte le legende, ha anche lui molti capitoli oscuri e lascia spazio a teorie sulla verita´.






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