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Come saprá chi segue il mio blog, sa che pratico Sport, e sono insegnante di arti marziali da tanti anni.
Ho instruito Poliziotti, uomini, donne, e bambini.
Di tutte le categorie. Ho avuto allievi che giá di natura combattenti. E ho avuto molti allievi che iniziarono, perché insicuri e spaventati di affrontare una situazione reale. O altri che furono vittime di violenza.
Bene, quando loro mi parlavano di aver paura di un confronto reale, ho insegnato a loro sempre la stessa cosa:
"Anche io ho paura. Sempre e ovunque. E questa paura mi aiuta ad avere cautela, ed essere attento a diverse situazioni!"
Loro all'inizio non capiscono.
Ma io spiego sempre una cosa importante:
Che la paura é normale. In tutti noi.
Ma purtroppo nel maggior dei casi, la paura paralizza! ci rendei indifesi! e quindi per questo, sconfitti é indifesi.
Invece la paura da utilizzare, quella che intendo io quando é di fronte ad un pericolo, o minacciati, é quella che quando attiva, ci aiuta ad agire.
Quella che viene dall'istinto naturale in tutti noi. Al piú veloce possibile, per uscire da una situazione critica. Colpire quindi l'aggressore, con la forza del panico, ma con movimenti controllati, anche se voloci!
Questo tipo di cambiare modo di pensare, ci cambia anche il modo di agire in molte situazioni giornalieri. Se mi muovo nella massa, devo sempre aspettarmi che qualcuno, non vedendomi magari perché sto dietro di lui, faccia un movimento sbagliato con un ombrello, gomito, o altro.
Essere quindi preparati mentalmente, non tesi, ma preparati, a mantenere una distanza precisa. Se non possibiltá di distanze, allora usare braccia e mani, per far da scudo, e proteggere il nostro torso.
In questo non c'e´ nulla di innaturale. Ma é un istinto che tutti hanno dalla nascita. Provate a osservare un bimbo che inizia a camminare, o che cammina da poco. Cosa fá quando inciampa? Porta per istinto le mani in avanti. Senza che nessuno glielo abbia mai insegnato. Se questo lo aiuta a non farsi male, é un altro discorso. Peró bisogna considerare l'azione istintiva. Male quando un genitore lo rimprovera perché é caduto. Allora quel portare in avanti le braccia, diventa spesso un incrociarli. E cosi agira anche la prossima volta quando cade o scivola per terra.
Trasformare quindi la propria paura, in azioni utili.
Utilizzare l'adrinalina, anche sé sotto panico, in Energia. Sfruttando quello che questa sostanza nata da situazioni pericolosi o emotivi, ci offre.
L'adrinalina, é energia pura. Ci sono stati casi di persone, anzi, mamme, che in caso di pericolo del proprio bambino, sviluppano forze incredibili. Non rendendosene conto di ció. Testimonianze vari confermano che é un dato di fatto!
La mamma ha agito di istinto. Nel momento del panico, non ha riflettuto se era in grado di farcela o no. Ha semplicemente agito, perché la paura per la propria creatura era piú grande del ragionamento razionale!
O un esempio molto banale: siete fumatori accaniti da anni. Non avete mai pensato, ne avuto la voglia di smettere. Quando peró il medico vi dice che potrebbe arrivare un cancro, allora li inizia la paura di dover morire. Quella paura iniziale in questo caso é uno shock enorme che dovete elaborare. Ma vedrete di sicuro le sigarette con un altro occhio da quel momento in poi. E la prossima reazione sono preoccupazioni. Vi scorre davanti un film, vedete magari immaginando la vostra morte. L'adrinalina inizia a lavorare, e vi dá subito la forza di agire, e di smettere con questo vizio. Una forza e volontá che sino a quel giorno non avete mai avuto, la paura ve la fornisce in un istante. Questo é il tipo di paura della quale abbiamo bisogno. Ed é la paura che abbiamo naturale in noi. Chiamatela adrinalina, forza di Dio, o come volete. Molte credenze, culture, percezioni per descriverla. Ma alla fine é la stessa!
Nel caso di un combattimento. Parlo di un combattimento sorprendente. Quando si viene attachati o minacciati senza aspettarselo, li in quel caso il corpo deve agire con dei riflessi naturali nati in ognuno di noi!
In questi casi il cervello non ha il tempo di riflettere, e scegliere il movimento esatto in millessimi di secondi. Ma deve essere il corpo a reagire, proteggendosi, ma nello stesso tempo mettersi in azione.
Esempio pratico: uno stá per darmi un pugno. Il cervello ci metterebbe troppo per dare al corpo il comando del movimento giusto che ci serve, per parare quel colpo. Millesimi di secondi, sono impossibile da coordinare e organizzare per potersi proteggersi. E prima che reagisce il corpo ad un comando del cervello, abbiamo incassato giá quel pugno.
Quindi, quello che insegno io, sono istinti naturali, quei movimenti che abbiamo tutti in noi, ma che abbiano l'angolazione giusta per farci da scudo. Assorbendo la forza dell'aggressore, per usarla contro se stesso, aggiungendo la nostra. Un doppio impatto, con tutta l'esplosivitá che ci aziona grazie all'adrenalina.
Questi movimenti, reazioni e riflessi vanno esercitati in anni di training, e necessitano di molta pazienza e esperienza. Il corpo non deve imparare la tecnica A e B. Ma deve trasformarsi in reazioni e riflessi, che rispondono all'imput. In tutte le sue forme.
Si tratta di filosofie dell'acqua (della quale giá feci un post). E sono applicabili non solo per un combattimento, o situazione di autodifesa. Ma si possono applicare anche nella vita quotidiana. Perché appunto non sono tecniche da imparare a memoria, ma istinti.
Questo aiuta alla fine a trasformare una paura paralizzante, in una cautela che fá senso. Una paura che ci dice, muoviti e agisci, al piú veloce possibile.
Chi vuole farci paura?:
La paura viene sfruttata da chi ci vuol male. Coloro che vogliono terrorizzarci, mirano proprio su questo. Paralizzarci, privarci della nostra libertá di muoverci, agire, esprimerci. Uguale si si tratta di un nemico, del superiore del nostro lavoro, del vicino di casa razzista, du un organizazzione qualsiasi, o di un regime.
La paura la si trova ovunque. Giocano con essa, come su un istrumento da renderci immobili.
E lí é il punto che la dobbiamo individuare, e dirci, Stop, qua qualcosa sta privando la mia libertá che é di mio diritto. Giá quello dimostra l'inizio di agire, di affrontare la situazione, e di fare della nostra paura, l'istrumento per far si che chi ci vuol male, raccolga ció che semina.
Diventa cosi quindi la nostra arma migliore. E quell`arma, é stata alla fine un regalo di chi voleva usarla contro di noi.
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4 Kommentare:
Nel mio caso, ho paura che mi ha paralizzato. E 'positivo che nell'ambito delle classi di prendere a sostenerle gestire le loro paure.
Diana, il punto é proprio questo! Tutti temono la paura. Ma gestita bene, considerandola cosa é realmente, si puó trasformare in energia pura, ed essere utilizzata a nostro favore. Non solo per autodifesa se qualcuno ci aggredisce. Ma anche per risolvere problemi quotidiani che ci costringono ad agire.
Mmmm Salva, he tardado media hora en leerte, porque yo el italiano lo leo a paso de caracol.
Veras, cuando yo era adolescente todo tipo de violencia me horrorizaba, era muy remilgada yo. y también pensaba que a mucho músculo poca cabeza y menos corazón, Ya hace tiempo que cambié de idea, ya no soy ni tan joven ni tan remilgada. Jejeje! Gracias a Dios!!
en todo lo que dices tienes razón pero se necesita algún entrenamiento mental y físico para que el miedo no nos paralize.
Es muy sensible cuanto escribes, y lo escribes con una bondad que traspasa fronteras.
Un abrazo y mucha salud para ti y tu familia. Te dije que tienes una familia hermosa? Ah, y una linda esposa. Cuídala.
Grazie mille Lys!
Certo, ci vuole un training anche mentale per superare o capire la paura, e imparare a usarla, anzi che detestarla.
Tutto ció che abbiamo alla fine ci é anche utile. Bisogna solo capire a volte come utilizzare ció che la natura ci ha regalato.
Grazie di nuovo Lys, sei gentilissima :)
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